giovedì 24 maggio 2012

SAREBBE DA PROPORLO ANCHE QUI DA NOI....UNA PREAPERTURA ANCHE SUL COLOMBACCIO DATOSI CHE LA CONSISTENZA DELLA SPECIE QUI DA NOI COME IN UMBRIA E' DA CONSIDERARSI ABBONDANTE.....

Club del Colombaccio: status favorevole per la preapertura in Umbria


giovedì 24 maggio 2012
“Dopo una attenta analisi sullo status della specie, le normative vigenti e il parere ISPRA inviato negli anni scorsi alle Regioni Umbria e Toscana, circa l'eventualità di proporre l'attività venatoria a questa specie nel priodo di pre-apertura (presumibilmente l'1 e 2 settembre)” il Club del Colombaccio dell'Appennino Umbro Toscano scrive ai vertici regionali e alle associazioni venatorie per chiedere che sia concessa la preapertura sia da appostamento fisso che temporaneo “a tutti i cacciatori, in particolar modo ai migratoristi, che non fanno di questa particolare e complessa attività venatoria una forma specialistica”..
Le motivazioni di questa richiesta sono le seguenti:
Il parere Ispra contenuto nella “Guida per la stesura dei Calendari Venatori” cita testualmente: “... Nelle Province in cui esistono popolazioni nidificanti sufficientemente abbondanti, il prelievo anticipato al primo settembre, nella modalità dell'appostamento fisso o temporaneo, ai sensi dell'art. 18 comma 2 della Legge 157/92 può essere ritenuto accettabile...”;
La consistenza della specie nella Provincia di Perugia e di Terni è da considerarsi abbondante;
L'introduzione di una ulteriore specie nel periodo di pre-apertura oltre a Tortora, Merlo, Cornacchia Grigia, Gazza ed eventuali anatidi permetterebbe un alleggerimento della pressione venatoria su poche specie;
Nelle passate stagioni venatorie in cui in periodo di pre-apertura il Colombaccio è stato inserito la specie ha dimostrato di saper contenere il prelievo con una presenza soddisfacente per tutto il periodo di caccia;
Nella Guida interpretativa alla 79/409 CEE viene oltretutto chiaramente precisato che le specie che durante il periodo di riproduzione effettuano più di una covata la seconda o addirittura la terza sono ininfluenti ai fini conservazionistici della specie.

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