Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
lunedì 20 febbraio 2012
A PROPOSITO DEI PARERI DELL'ISPRA .....Pubblichiamo quanto raccolto da interviste effettuate a soci Arci Caccia dei vari circoli di Chieti effettuando un riassunto delle opinioni venute fuori in vari incontri tenuti a seguito delle novità venute fuori dall'ultima stesura del Calendario Venatorio della regione Abruzzo in merito ai periodi di caccia e alle specie -
• Come tutti sappiamo,in italia la regolamentazione dei calendari venatori,viene regolamentata dalle giunte regionali,le quali a loro volta,attendono i pareri dell’ente ISPRA(prima si chiamava INFS),L’Ente preposto per la salvaguardia dell’ambiente (istituto superiore protezione ricerca ambientale).Ci viene spontanea la domanda: ma da dove saltano fuori queste persone,che rappresenta l’ispra?Qual’e’ il loro titolo professionale,che li spinge a dare pareri inerenti,alle chiusure anticipate, della fauna stanziale e migratoria? Fino a qualche anno fa,esisteva la 157,e le date di apertura e chiusura,erano dettate da questa legge,ma allora ci dobbiamo chiedere,con quali criteri,l’ISPRA ,evade una normativa venatoria dichiarata LEGGE,dal Parlamento italiano?Hanno dati concreti, monitorati con censimenti le varie popolazioni di uccelli migratori,che ogni anno attraversano l’italia?Hanno forse seguito e censito nei paesi di nidificazione,come russia, siberia,paese baltici,ecc le nidiate di ogni singola specie,venendo a conoscenza,del numero della specie in questione?Ammettiamo che nei paesi orientali, escludendo l’ america del nord(canada)siano state censite nove milioni di germani reali(fino a qualche anno fa,questa era la stima di questi migratori)che alla fine della riproduzione,iniziano a migrare per i paesi piu caldi,seguendo le rotte fatidiche,da oriente verso occidente dell’europa centrale,ATTRAVERSANDO PRIMA I PAESI DELL’EST, lettonia,polonia armenia,slovacchia,ungheria,albania,bosnia,bulgaria,croazia,montenegro,ecc.,e chiaramente, rimane anche L’ITALIA da attraversare………..E SECONDO IL PARERE DELL’ISPRA………..da nove milioni di germani …..in che numero attraversano l’ITALIA?E siamo sicuri che abbiano attraversato l’Italia?o hanno preso altre rotte,di altri paesi,per via delle condizioni climatiche avverse?E in questi altri paesi,che magari non appartengono alla comunita’ europea,chi le ha censite?Alla fine,questi nove milioni di germani,si saranno impadroniti di altri territori,anche extra europei,e quindi puo’ darsi anche che l’italia,l’abbiano ripudiata,per la mancanza di ambienti palustri,oggi trasformati, alla folle corsa del CEMENTO(MA SU QUESTO DISCORSO DI INQUINAMENTO, L’ISPRA NON HA MAI DATO PARERI…………..COME MAI………..EPPURE E’ UN ENTE REGIONALE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE.) In questo caso L’ISPRA, CHE PARERE DOVRA DARE ,A RIGUARDO DELLE POPOLAZIONI DI GERMANI CHE TRANSITANO IN ITALIA? QUESTI NUMERI ……che determinano le chiusure anticipate di alcune specie,secondo l’ISPRA …..da quali risultati saltano fuori?Forse l’ISPRA O CHI PER LEI,NON SA CHE QUESTI MIGRATORI HANNO LE ALI,PER SPOSTARSI A LORO PIACIMENTO,VENENDO A MANCARE ,IN ALCUNI TERRITTORI,DEFINITIVAMENTE? E NOOOO !!!!!!!!!!QUI CASCA L’ASINO,PERCHE DOVETE SAPERE che l’ISPRA ATTINGE I SUOI DATI SCIENTIFICI (STANDO A VOCI DI CORRIDOIO,PROVENENTI DALLA NOSTRA PROVINCIA) A RIGUARDO DELLE POPOLAZIONI DI UCCELLI MIGRATORI,DAI TESSERINI DI CATTURA DEI CACCIATORI.E SE NEI TESSERINI ABRUZZESI NON SONO RIPORTATI, i DATI DI CATTURA RELATIVI AI GERMANI,PERCHE I CACCIATORI NON NE HANNO CATTURATI,PER LA LORO ASSENZA NEL TERRITORIO ABRUZZESE , L’ISPRA ANTICIPA LA CHIUSURA ALLE ANATRE, AL 19 GENNAIO,PERCHE SECONDO I DATI SCIENTIFICI(tesserini di cattura dei cacciatori abruzzesi)LA SPECIE E’ IN DIMINUZIONE.Stesso discorso per la specie BECCACCIA: ma l’ISPRA COME CONSIDERA LA BECCACCIA,forse stanziale,perche’ in abruzzo e’ stata chiusa al 31 DICEMBRE……DIFATTI PER LA LEGGE 157 la STANZIALE SI CHIUDE AL 31 DICEMBRE….e con quali dati? Sempre considerando i tesserini abruzzesi?Lo stesso dicasi per il tordo e la cesena,in seguito ai dati scientifici,L’ISPRA decreta il prelievo della specie fino al 09 gennaio,perche in forte diminuzione(ma L’ispra non sa che L’80 per cento dei cacciatori,svolge altre cacce,che non riguardano la caccia al tordo,e chiaramente nei tesserini,non vengono riportati,i prelievi riguardante i tordi,ma questo all’ISPRA non interessa,in quanto, devono comunque prendere dati scientifici della specie (dai tesserini abruzzesi).Ma COMUNQUE c’e qualcosa che non quadra,ABBIAMO RISCONTRATO FRA CALENDARI DI REGIONI ITALIANE,PARERI APPLICATIVI DISCORDANTI DELL’ISPRA.Prendiamo in analisi la specie BECCACCIA nei calendari venatori italiani.Nella regione SARDEGNA, la beccaccia,tordo,cesena,acquatici, chiude il prelievo venatorio al 31 GENNAIO.Nella vicina isola della SICILIA,la beccaccia chiude al 31 dicembre,e gli anatidi al 21 gennaio.Strano sembrerebbe che le beccacce amano TRANSITARE nella vicina dimora di Garibaldi, piuttosto che , negli aranceti siciliani, secondo alcuni pareri………...Nella regione CALABRIA,tordo bottaccio ,cesena,al 19 GENNAIO,tordo sassello,anatidi,colombaccio,chiusura al 30 GENNAIO,beccaccia al 19 GENNAIO.Nella regione PUGLIA ,anatidi al 18 gennaio,beccaccia e turdidi al 15 GENNAIO.Nella regione CAMPANIA,turdidi al 19 GENNAIO,anatidi al 30 GENNAIO,e beccaccia al 19 GENNAIO.Nella regione MARCHE,anatidi al 30 DICEMBRE,turdidi al 30 DICEMBRE,e la beccaccia al 22 gennaio.Nella regione UMBRIA,beccaccia colombaccio,turdidi,e anatidi,chiusura al 30 GENNAIO.Nella regione MOLISE,anatidi al 31 dicembre,turdidi e beccaccia al 15 GENNAIO.Nella regione EMILIA ROMAGNA,turdidi,anatidi,beccaccia,chiusura al 31 GENNAIO ecc.Ma allora viene da pensare che: nelle regioni SARDEGNA,CALABRIA,PUGLIA,CAMPANIA,MARCHE,MOLISE,EMILIA ROMAGNA,ECC. LE BECCACCE,SECONDOIL PARERE ISPRA DI QUESTE REGIONI,SIANO IN NUMERO PRESSOCHE’ ABBONDANTI,MENTRE NELLA REGIONE ABBRUZZO,E SICILIA,SE IL PRELIEVO E’ LIMITATO AL 31 DICEMBRE,VUOL DIRE CHE LE BECCACCE SONO IN DIMINUZIONE.QUA sorge un altro dubbio,ma le BECCACCE,CHE MIGRANO VERSO L’ITALIA(quelle poche beccacce)secondo voi ,quale regione d’Italia scelgono di attraversare?Ma non e’ che abbiano imparato a leggere i calendari venatori,e seguendo i dati scientifici dell’ISPRA, passano soltanto in ABRUZZO,e SICILIA,visto il termine di prelievo al 31 DICEMBRE? .TUTTO QUESTO E’QUANTO SPECIFICA,LE ASSURDITA’ DI CHI, DA PARERI,IN MERITO ALLE APERTURE E CHIUSURE DELLA SELVAGGINA MIGRATORIA,IN RELAZIONE ALLA STESURA DEI CALENDARI VENATORI ITALIANI……DIFFERENTI DA REGIONE A REGIONE…A VOI LA PAROLA………..O PEGGIO ANCORA………..LE IMPRECAZIONI. TUTTI SAPPIAMO CHE L’ISPRA SEGUE LA LEGGE COMUNITARIA EUROPEA,MA L’APPLICAZIONE , HA ALTRI ASPETTI. La legge 96/2010 “legge comunitaria 2009” che recepisce la DIRETTIVA 2009/147 CEE,stabilisce che gli uccelli SELVATICI (e non di voliera,come il fagiano d’allevamento,questo concetto e’ importante,e lo analizzeremo di seguito)NON POSSONO essere cacciati,durante la stagione riproduttiva, e di dipendenza dei giovani dai genitori,e per quanto riguarda gli uccelli MIGRATORI,durante il ritorno, ai luoghi di nidificazione(migrazione prenuziale).Ma sentite che abnormi DICHIARAZIONI ,hanno approvato con la DIRETTIVA 79/409 CEE DEL 02-2008: SPECIE BECCACCIA: A livello europeo la specie e’ attualmente considerato in declino(spec 3)………….(E IN extraeuropa, DOVE VIVONO LA MAGGIORANZA DELLE BECCACCE,eurasia,russia,norvegia,ecc.chi afferma che e’ in diminuzione?)……….secondo il documento “key concepts”la fine del periodo di riproduzione,e dipendenza dai genitori,e’ fissata al 20 AGOSTO(2 decade di agosto)e l’inizio della migrazione prenunziale,al 10 GENNAIO(2 decade di gennaio).Per cui un periodo di caccia compreso tra il 01-10 ed il 10-01 risulta teoricamente compatibile con il periodo di fine della riproduzione e dipendenza dai genitori. AFFERMAZIONE COMPLETAMENTE ERRATA,stando alle piu autorevoli biblografie,e studi scientifici,con il metodo dell’inanellamento,e in seguito alle catture,degli anni 60,quando in italia l’attivita’ venatoria,perdurava fino al 31 di MARZO,si e’ potuto riscontrare,la risalita di questi volatili,(migrazione prenuziale),a partire dai primi di MARZO,fino a tutto il mese di APRILE,(vedi testi specifici sulla migrazione della scolopacide,IL PUNTO SULLA BECCACCIA,IL LIBRO DELLA BECCACCIA,BECCACCIAI D’ITALIA,BECCACCIA CHE PASSIONE,ECC. EDITORIALE OLIMPIA).QUESTA E’ DISINFORMAZIONE.Ma allora,se da anni sono state dettate le migrazioni primaverili,di questi selvatici migratori,perche’ vogliono farci credere il contrario?Su qualsiasi testo,inerente alla migrazione primaverile della beccaccia,si parla di periodo fine febbraio-inizio marzo,fino a tutto il mese di aprile.Ma la caccia in questi periodi,in ITALIA e’ chiusa,mentre nei paesi dell’EST-EUROPEO e’ aperta fino a MARZO.Quindi l’ITALIA ha dei limiti di prelievo,mentre tutti gli altri paesi EUROPEI, ED EXTRA EUROPEI,non ci pensano nemmeno, alle limitazioni di carniere,e di questo l’ISPRA, e’ al corrente?Nei paesi di origine delle beccacce,(russia,siberia,)la legislazione di questi paesi permette, la caccia alla posta,senza limitazioni di numero,(stando ai dati di FACOLTOSI,che fanno turismo venatorio) E LA NORMATIVA CEE,IN QUESTI PAESI,NON ESISTE AFFATTO?Abbiamo preso lo spunto sulla specie BECCACCIA,ma il discorso e’ riferito a tutti i migratori.Nella ABBERRANTE dichiarazione della normativa CEE, sulla specie FAGIANO E STARNA leggiamo queste affermazioni: Nelle specifiche vagliate per la compilazione,di vari calendari venatori,riferiti al documento dell’art.7 paragrafo4 della direttiva 79/409/CEE DEL 02-2008,il FAGIANO ha uno stato di conservazione,favorevole in europa(non spec)un periodo compreso tra il 20 SETTEMBRE ed il 30 novembre,risulta teoricamente compatibile con il periodo,di fine riproduzione e dipendenza,definito dal documento “key concepts”(seconda decade di settembre).Tuttavia l’ISPRA considera idoneo per la conservazione,e la razionale gestione della specie,il posticipo dell’apertura della caccia al 01 OTTOBRE,in quanto coincidente con un piu COMPLETO SVILUPPO DEI GIOVANI,in particolare quelle appartenenti alle covate piu tardive.CI VIENE SPONTANEA UNA DOMANDA,CHE VORREMMO FARE,AI PROFANI…………DELLA NORMATIVA CEE…………MA IL FAGIANO,IN CHE PERIODO SI RIPRODUCE?......(i fagiani riproduttori,vengono immessi annualmente,dagli atc provinciali ,intorno alla meta di FEBBRAIO,e nel mese di APRILE ,quando gli riesce,in quanto non essendo selvatico,ma bensi’ d’allevamento,iniziano la fase della riproduzione. L’incubazione e’ di 25 giorni,i pulcini nascono,intorno al mese di MAGGIO,e per arrivare ad uno sviluppo completo e dipendenza,ci vogliono 2 mesi di crescita,per cui, siamo arrivati al mese di LUGLIO,con soggetti completamente dipendenti.Per le covate tardive,e’ un discorso sporadico,in situazioni di ambiente,clima,altitudine,reperibilita’ di cibo,ecc…………..ma chi ha emanato le normative cee,e’ al corrente,della specie in questione?parlando,di un completo sviluppo dei giovani,nel mese di ottobre? ) ...............MA IL FAGIANO,E ‘ UNA SPECIE AUTOCTONA,CHE MERITA UNO STATO DI CONSERVAZIONE? O E’ UN GALLINACEO COLORATO DOVE LO SI PUO ACQUISTARE,IN QUALSIASI ALLEVAMENTO DI POLLAME? MA IL FAGIANO,AI FINI GESTIONALI, PER IL RECUPERO SUL TERRITORIO,NON S’E NE OCCUPA DIRETTAMENTE,L’ AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA,SPENDENDO DELLE CIFRE,PER LE IMMISSIONI ANNUALI?MA VOLETE VEDERE,CHE IL PROSSIMO ANNO,SARA’ L’ISPRA, AD EFFETTUARE I RIPOPOLAMENTI,CON I PROPRI SOLDI, SUL TERRITORIO,ARROGANDOSI LA NOMEA,DI RIPOPOLAMENTI AI FINI DELLA CONSERVAZIONE DELLA SPECIE?.QUINDI CHI HA LEGIFERATO PER LA CHIUSURA,DEL FAGIANO AL 30 NOVEMBRE,SI E’RESO CONTO ,CHE L’HO IMMETTIAMO NOI CACCIATORI, SUL TERRITORIO,ANNUALMENTE?E SE GLI A.T.C. DECIDESSERO,DI NON EFFETTUARE I RIPOPOLAMENTI,L’ISPRA,O CHI PER LEI, CHE PARERE DA, RIGUARDO ALLE APERTURE E CHIUSURE DEL FAGIANO?POTREBBE SENTENZIARE IN QUESTA MANIERA :LA SPECIE,E’ATTUALMENTE CONSIDERATA IN DECLINO,PERTANTO LA CHIUSURA ALLA SPECIE FAGIANO,SARA’ PROTRATTA,A TUTTO L’ANNO IN CORSO.( e grazie,se non li abbiamo immessi,sul territorio) .LO STESSO DISCORSO, VALE PER LA STARNA,FASIANIDE INTRODOTTO ANNUALMENTE,DAGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA,ACQUISTATI DA ALLEVAMENTI DI POLLAME, SPARSI IN TUTTA ITALIA.PURTROPPO LA VERA STARNA ITALICA,(perdix perdix)ne abbiamo perse le tracce,da parecchi anni,quindi non mi si venga a parlare, di STARNA ITALICA,cosi come afferma, il “key concepts”. C’E’ MOLTA IRONIA, IN QUESTO COMUNICATO,MA C’E’ ALTRETTANTO TANTA VERITA’,CON LA SPERANZA CHE QUALCUNO CI FACCIA COMPRENDERE,ASPETTIAMO FIDUCIOSI UNA RISPOSTA,DAGLI ENTI PREPOSTI, ALLA MATERIA. Ufficio stampa dell'Arci Caccia di Chieti-
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era ora che qualcuno uscisse allo scoperto che dica la verità in merito a talune decisioni o pareri che l'ispra si arroga il diritto e la capacità scientifica di dare......senza nessun dato o solo in parte con dati non controllati danessuno ne sulla giustezza dei metodi utilizzati ne sulla giustezza dei numeri esposti...mi sembrano come gli ambientalisti che sparano i numeri al lotto applicando la legge del numero dei cacciatori per il numero degli abbattimenti consentiti dalla legge per il numero dei giorni in cui è aperta la caccia...potete immagginare che numero fantascientifico ne venga fuori.....milioni di animali abbattuti.... proprio una grande STRONZATA.....firmato un cacciatore anonimo che non si vergogna di esserlo anzi ne và fiero della sua grande passione alla faccia di chi ce vuole male...forza ARCI CACCIA AVANTI COSI'
RispondiEliminaMa come mai,soltanto l'arciccaccia,si interessa ai problemi piu scottanti,degli abusi che si verificano in abruzzo?Possibile che le altre associazioni,fanno orecchi da mercante,e ti vengono a cercare,soltanto quando c'e da fare il tesseramento?Amici miei,se non ci aiutiamo fra di noi,fra non molto andra a finire male,la voce grossa devono farla anche gli altri,non solo l'arcicaccia.Siamo un gruppo di amici,e nel rispetto delle leggi,andiamo a caccia da 40 anni,ne abbiamo viste di cotte e di crude,abbiamo sempre vinto i referendum contro la caccia,e contro gli ambientalisti,pero' non riusciamo a vincere la guerra fra noi cacciatori.L'articolo dell'arcicaccia,FA INTENDERE MOLTE COSE,E SONO PAROLE SANTE,PAROLE SCRITTE CON PROFESSIONALITA' DEL MESTIERE,ma ci dobbiamo svegliare,e seguire chi veramente ci tiene alla caccia.Complimenti all'arcicaccia.Paolo,Mario,giustino,camillo ex ferdercaccia,da quest'anno andremo con L'Arcicaccia.(complimenti x il sito)
EliminaGRAZIE PER I COMPLIMENTI SEMPRE BENE ACCETTI.... MA IL NOSTRO COMPITO è QUELLO DA VOI DESCRITTO DIFENDERE LA CACCIA E I CACCIATORI PROPRIO COME UN BUON SINDACATO.....
EliminaHo letto con attenzione quanto scritto e sono convinto della esattezza di alcune considerazioni........ammesso che alla fine questo istituto dica delle cose che spesso non corrispondono alla realtà. Ammesso E NON CONCESSO che i suoi dati siano ricavati senza un fondo concreto di inanellamenti e di rilievi perioodici sul territorio...Ammesso che per alcune specie migratrici influiscono le condizioni climatiche per una maggiore o minore presenza sul nostro territorio ...SICURI CHE LA STANZIALE tipo fagiano e starna LE PRESENZE SONO UNICAMENTE DOVUTE AI RIPOPOLAMENTI ANNUALI DEGLI AMBITI AMMESSO CHE TUTTO QUESTO RAPPRESENTA UNA DISCREPANZA DAI PARERI DATI E QUELLI REALI SUL TERRITORIO CHI DEVE ACCERTARE LA REALE FUNZIONE scientifica e OPERATIVA DI QUESTO ISTITUTO ?? CHI DEVE EVENTUALMENTE CONTESTARNE I DATI ?? E IN CASO DI ACCERTAMENTI ; LE FUNZIONI OPERATIVE, CON FATTI ALLA MANO ? CHI SE NON I sindacati dei cacciatori: LE ASSOCIAZIONI VENATORIE ??!! Considerando il rapporto tra legge dello stato e funzione dell'ente, e sottolineandone le priorità.....
RispondiEliminaCaro Angelo,
EliminaNON hai risposto al mio precedente commento.....
LE ASSOCIAZIONI CHE POSSONO ACCEDERE AGLI ATTI DEVONO IN CASO DI PARERI NON "CONFORMI ALLA REALTA", CONTESTARNE i dati ufficialmente E RICORRERE ANCHE, in certi casi, NELLE AULE DI GIUSTIZIA....
Scusa ma mi era sfuggito.... non scappiamo davanti ad una risposta così semplice, sono ben cosciente del fatto che un ricorso al tar sarebbe opportuno...ma allo stesso tempèo temo che senza dati a supporto esso non serva a nulla.... bisogna coinvolgere tutti i cacciatori nel redarre attentamente i tesserini segna-catture degli ambiti territoriali tutti in regione per poter avere quella banca dati atta a contrastare la falsità di alcuni vdatipresentati e per i quali la regione ha perso tutti i ricorsi presentati....colgo l'occasione per disipare una voce che gira tra i cacciatori i quali accusano un dirigente regionale enal caccia della mancata chiusura della specie stanziale lepre.... niente di piò falso la lepre non ha subito la chiusura al 30 novembre per la consistenza numerica ritenuta dall'ispra soddisfacente...tanto era dovuto per giustizia e correttezza, pregherei i fomentatori di stupidaggini di informarsi bene prima di parlare.......
EliminaScusa, io non sono molto addentro alla cosa MA NON PENSO CHE SI POSSA BASARE UN NOSTRA AZIONE SUI DATI RICAVATI DAI TESSERINI, Tu sai meglio di me che per tante ragioni questi non sono attendibili...... IO PENSO CHE L'ISPRA VADA CONTRASTATA ANDANDO AD INDAGARE SULLA FONTE e il metotodo PER OTTENERE DEI SUOI DATI...E DIMOSTRANDNE L'EVENTUALE INATTENDIBILITA'......
Eliminail tesserino è solo l'inizio.... e i dati se ben fatti servono eccome l'onestà del cacciatore che scrive è alla base...ma la cosa piu' importante è certamente la compattezza di INTENTI... in poche parole l'unione delle associazioni venatorie-
Eliminama se l'ispra e' un ente regionale,e gia in partenza,sono ambientalisti contro la caccia,e mentre i cacciatori versano le tasse alle regione,per l'attivita' venatoria,gli stipendi di queste persone(ispra),provengono dalle tasse versate dei cacciatori? Ma allora se non versiamo piu le tasse regionali,per protesta,questi se ne vanno a casa,loro e tutta la giunta regionale,che si cala le brache,ogni qualvolta,formulano il calendario.NON E' UN IDEA DA SCARTARE,E SICURAMENTE DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE.
RispondiEliminaL'ISPRA CARO AMICO NO E' UN ENTE REGIONALE MA UN ENTE NAZIONALE COLLEGATO DIRETTAMENTE CON IL MINISTERO DELL'AMBIENTE, L'OFR L'OSSERVATORIO FAUNISTICO REGIONALE è O SARA' L'ENTE REGIONALE CHE DOVREBBE DARE DEI PARERI SULLA FAUNA SELVATICA STANZIALE E MIGRATRICE PRESENTE IN REGIONE AL FINE DI DELINEARNE UN PRELIEVO SOSTENIBILE...QUESTO SI CHE VERRA' FATTO CON I NOSTRI SOLDI E LA TUA IDEA SAREBBE DA PRENDER SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE....MA SOLO AL FINE DI FAR CAPIRE ALLA REGBIONE CHE SIAMO STUFI DI ESSERE PRESI PER I FONDELLI ... E CHE L'OFR SARA' NQUASI CERTAMENTE UN'ALTRO CARROZZONE SENZA IL POTERE DELL'ISPRA.....
Eliminama allora questa cavolo di ispra non capicse niente!!!!
RispondiEliminama chi ha stilato,il documento "key concepts"e' in grado di avere,risultati fondati?o sono ambientalisti,privando il diritto,del giudizio venatorio, che da sempre conosce alla lettera,le problematiche della caccia,e in prima persona,la fauna selvatica?
RispondiEliminaCHI HA SCRITTO QUESTO DOCUMENTO SULL'ISPRA,HA LE P...LLE,ED IO SONO PIENAMENTE D'ACCORDO.FOSSERO TUTTI COSI I CACCIATORI.
RispondiEliminaOltre allo scritto fra non molto seguiranno i fatti..... alcune novità a giorni coinvolgeranno speriamo tanti cacciatori.... seguite il nostro blog e ne sarete messi a conoscenza.....
Eliminabravi continuate così era ora che ci si svegliasse.....brava arci caccia siamo con voi....da un cacciatore che vi legge con sempre più grande interesseeeeee
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