martedì 4 dicembre 2012


Tragico incidente di caccia in Brianza, muore per difendere i propri cani

Cane Corso E’ finita male una tranquilla battuta di caccia nella Brianza lecchese dove un cacciatore è rimasto ucciso da un colpo sparato dal suo stesso fucile mentre tentava di difendere i propri cani.
La vittima è un cacciatore milanese di 53 anni che si trovava a caccia insieme ad un amico  era a caccia con un amico in un’area boschiva nel comune di Bosisio Parini, nei pressi di via Canevè. Poco dopo le 8.00, mentre i due cacciatori giravano per i boschi con i loro cani da caccia, due cani di razza Corso, scappati dal giardino di una abitazione, hanno attaccato i due setter inglesi dei cacciatori; considerata la stazza e l’aggressività dei due cani Corso che attaccavano anche i due uomini, il cacciatore ha immediatamente tentato di aiutare i cani da caccia per salvarli dall’aggressione.
Così il cacciatore ha brandito il proprio fucile tenendolo al contrario, per la canna, utilizzandolo come un bastone per colpire i cani aggressori e metterli in fuga ma nella concitazione l’uomo non ha tenuto conto del fatto che il fucile fosse carico ed è partito un colpo accidentale che ha colpito in pieno il cacciatore ferendolo a morte. A questo punto l’altro cacciatore non ci ha pensato due volte e prima di chiamare i soccorsi ha imbracciato il proprio fucile sparando ai cani aggressori, uno dei quali è rimasto ucciso l’altro invece gravemente  ferito si è dato alla fuga e poco tempo dopo il veterinario dell’Asl lo ha soppresso.
Poco dopo sono giunti i volontari del 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dello sfortunato cacciatore. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Costamasnaga e del Nucleo Operativo di Merate, nonché quelli del Nucleo Investigativo di Lecco che, unitamente al medico legale, hanno eseguito i rilievi del caso.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che non ci sono dubbi sulla dinamica dell’incidente e che i due cani Corso, una femmina di sei anni e il figlio di un anno e mezzo entrambi esemplari di 50-60 chilogrammi, erano fuggiti dopo aver sfondato la recinzione di una villa a poche decine di metri dal luogo della tragedia. Nelle prossime ore la Procura di Lecco deciderà eventuali indagati responsabili per la morte del cacciatore.

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