mercoledì 10 ottobre 2012

UN ARTICOLO DEL NOSTRO CARO AMICO FROMBOLIERE CHE PUBBLICHIAMO CON PIACERE.....CARI VOI.......

CARI VOI..........
C’ è sempre questa questione tra le  leggi, gli atc, le provincie, i danni all’ agricoltura, gli animali e le aperture o le chiusure della caccia e i cacciatori. Allora vediamo di prenderla da un’ altro lato. Nel ‘70 eravamo due milioni e mezzo.

La caccia era libera e si andava ovunque, senza alcuna restrizione, pressoché zero controlli e in piena libertà. Il cacciatore, era anche una risorsa, esempio, per bar, trattorie e alberghi. Esistevano le zone di ripopolamento, che ripopolavano con selvaggina realmente selvatica ed in modo naturale. Nessuno doveva pagare tesserini, atc e relativi balzelli, nessuno doveva pagare alcun danno agli agricoltori, esclusi i soliti causati alle greggi dagli orsi, ma nei parchi nazionali. Nessun baraccone politico o pseudo politico tra regioni, provincie e comuni. Poi siete arrivati voi, verdi, ambientalisti ed animalisti. Sono arrivati parchi, oasi, zone protette, perfino in percentuale territoriale fuori legge, gestite da una miriade di funzionari a pagamento e a carico della comunità,  sono arrivate le leggi, gli atc, i tesserini per la caccia ma anche  le monoculture e i pesticidi nell’ agricoltura, che hanno generato profitti privati ma danni pubblici.

Sono arrivate le nutrie, gli scoiattoli grigi, i gamberi della Louisana, i parrocchetti, perfino i lupi,  gli ungulati,   si dice, che  li abbiamo portati noi cacciatori,  a fare danni, a costare  le sovvenzioni a risarcimento. Gli storni sono, di colpo,  diventati animali protetti, ma arrecano danno per centinaia di migliaia di euro e tutti li paghiamo, piccioni e gabbiani sono diventati animali sacri, spesso vogliono suicidarsi infilandosi nel jet di qualche boeing. E sono arrivati i ricorsi ai tar, che costano anche quelli. Hanno chiuso armerie a frotte e i cacciatori si sono dimezzati del 60% ma contestualmente sono aumentati tutti i reati contro l’ ambiente, le cui pene sono spesso inferiori a quelle che spediscono in galera un ladro di mele.

Sono aumentate anche le frequentazioni fuori porta e le attività ambientali. Tutti vanno in campagna, a scorrazzare, a campeggiare, ad arrampicare, a piedi, in auto, in bici o in motocicletta. E gli animali? nel frattempo si sono giovati di tutte queste novità? non ci sono più rondini, non ci sono più pipistrelli, lucciole, le api sono in crisi. Per quanto si sia ridotto il prelievo venatorio ed i tempi relativi, la selvaggina non se ne è giovata, perché nel frattempo specie opportuniste si sono appropriate dell’ ambiente, esattamente come hanno fatto gli uomini, ambientalisti e animalisti, che l’ ambiente ora  lo gestiscono a suon di ricorsi al tar, a suon di class action contro gli accessi ai terreni, a suon di sondaggi fasulli a suon di reati amministrativi, su ogni giornale nazionale e con ogni mezzo mediatico immaginabile, ma ad uso sempre scorretto e tendenzioso.

Questo è il risultato, dopo circa 20 anni di politica verde e quindi ambientalista e animalista. Bisogna riflettere su tutto questo, bisogna che ci riflettiate, lo dico a tutti coloro che frequentano questo portale, prendendo spunto da dieci  giorni di caccia in più e  solo per questo  accusano, deridono, insultano,  peggio, si perdono in elucubrazioni su incidenti, morti e feriti. Non riuscite a guardarvi intorno, eppure tempo da perdere in continui quanto inutili commenti ne avete a profusione. Noi le conclusioni su di voi le abbiamo tratte, cercare, con voi, un discorso conciliativo è totalmente inutile, nonostante i vari tentativi A voi rimane ancora tempo e modo per continuare a frequentarci e, democraticamente, ancora vi si concede il modo di aiutarci con  tutte le brutte figure che, in modo imperterrito continuate a fare. Ancora un sentito grazie per l’ utilità che arrecate alla nostra causa.                                                                                                                                Fromboliere-



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