Caccia cinghiale Marche: il posticipo aggraverà la situazione danni | |
![]() "Tutto ciò - dice la nota Fidc - determinerà, comunque, da parte degli Ambiti di Caccia, maggiori esborsi di risorse economiche proprie, da destinare al pagamento dei tantissimi danni alle colture già pervenuti e che perverranno (attualmente le colture di mais sono ancora in essere) a causa della specie cinghiale.Il fondo regionale destinato al pagamento dei predetti danni non è ancora stato definito e non si sa nemmeno se verrà erogato. Dove vengono destinati i soldi dei cacciatori? Quando e in che forma verranno ristornati alla caccia?Chiediamo di saperlo con chiarezza ed è ora che il mondo politico ci dia risposte certe per i nostri diritti. Fidc inoltre segnala che "la Legge Regionale sulla caccia, modificata in più riprese negli ultimi mesi, è ancora deficitaria in diversi punti, come, peraltro, risultano inadeguati i regolamenti in materia venatoria, che lasciano dubbi ed incertezze sulla loro applicazione". Per questo si chiede che la Giunta Regionale prenda atto della gravissima situazione che sta creando al mondo venatorio ed agricolo, assumendosi tutte le responsabilità e gli oneri del caso e che ci dia risposte certe ed immediate.In caso contrario, - conclude l'associazione - la FIDC revocherà il mandato ai propri delegati all’interno degli organi di gestione degli ambiti di caccia regionali |
Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
giovedì 25 ottobre 2012
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