L’ANUUMigratoristi INVITA IL GOVERNO AD AFFRONTARE LA PROBLEMATICA
DEI RICORSI AL TAR PRESENTATI DALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE
Bergamo, 02.08.2012 - Come preannunciato nei giorni scorsi, L’ANUUMigratoristi è tornata alla carica sul problema TAR.Con una nota inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e al Ministro della Giustizia Paola Severino Di Benedetto,
si è evidenziato che la questione dei ricorsi presentati ai TAR dalle
Associazioni ambientaliste contro i provvedimenti amministrativi in
materia faunistico-venatoria deve essere urgentemente affrontata e
risolta in quanto oltre a determinare grandi e immotivate incertezze per
i cittadini cacciatori e i vari comparti direttamente interessati,
viene a incidere negativamente anche con gli sforzi in atto da parte del
Governo per garantire al nostro Paese la necessaria capacità di ripresa
economica e sociale.Infatti, nella lettera inviata a firma del Presidente Marco Castellani,
si è ben specificato come tali ricorsi siano ormai sistematicamente
presentati da associazioni aprioristicamente contrarie alla caccia che,
in quanto riconosciute come ONLUS, sono esentate dal sostenere a proprie
spese i relativi costi finanziari (per centinaia di migliaia di euro
ogni anno) che così vengono a gravare sulla collettività e quindi
paradossalmente sugli stessi cittadini cacciatori.Castellani in proposito ha precisato che questa “immunità
finanziaria” delle Associazioni ambientaliste non può più ritenersi
ammissibile e oggi più che mai nemmeno compatibile con le logiche di
“spending review” che tutto il Paese è chiamato ad affrontare.Inoltre la lettera dell’ANUUMigratoristi
ha evidenziato anche che l’attuale situazione spesso spinge tali
“ricorrenti” ad assumere iniziative meramente strumentali al solo scopo
di produrre intralcio, seppur momentaneo, alle normali attività per le
quali detti provvedimenti erano stati specificatamente approvati,
contando esclusivamente sulle sospensive che vengono spesso accordate
dai Giudici anche se poi, come accade nella maggior parte dei casi, gli
stessi Giudici rigettano tali ricorsi entrando nel merito. In tutti
questi casi le sospensive concesse nel frattempo privano gli interessati
della possibilità reale di svolgere l’attività regolamentata nel
periodo utile opportunamente individuato dai provvedimenti sospesi e a
ben poco serve poi vedere riconosciute le proprie ragioni. Per
questi motivi l’ANUUMigratoristi ha richiesto al Governo provvedimenti
che obblighino anche le Associazioni ambientaliste a pagare di tasca
propria i ricorsi ai TAR presentati in queste specifiche materie, anche
per porre a carico dei ricorrenti un risarcimento per i soggetti
ingiustamente danneggiati da sospensive poi non confermate dalle
sentenze di merito.
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