GRUPPO CONSILIARE
PARTITO DEMOCRATICO
C H I E T
I
LA MAGGIORANZA DI CENTRO – DESTRA, SOTTO L’EGIDA DI GIOVANNI STANISCIA
(consigliere delegato alla caccia ed alla pesca) RIMEDIA L’ENNESIMA FIGURACCIA NELLA TRISTE VICENDA DELLA GESTIONE DEL
CINGHIALE ANCORA TROPPO NUMEROSI E DANNOSI PER IL NOSTRO TERRITORIO.
Chieti lì 13/9/2012 – “Ancora una volta hanno
rimediato una figuraccia ed ai tanto facili annunci, come sono soliti fare, non
hanno saputo dare un seguito concreto. Avevano già dato per certa
l’approvazione di una delibera consiliare dove si pianificava un selettivo e
straordinario piano di abbattimenti del cinghiale promesso a Sindaci ed
organizzazioni agricole. Noi avevamo palesato una disponibilità legata ad
opportuni correttivi sostanziali non previsti nel partito di delibera approdato
in commissione consiliare; mancavano però
tutti gli allegati di cui nella stessa si faceva menzione come: il parere dell’ISPRA, i risultati dei
censimenti, l’accordo con l’ASL per il necessario controllo sanitario dei capi
abbattuti, la convenzione con gli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.),
etc. Non è restato loro altro da fare
che ritirare la delibera posta in approvazione. Il P.D. ed il centro – sinistra
hanno sì criticato nel merito sia il contenuto della delibera proposta che il
totale immobilismo avuto per tre anni dall’intera amministrazione, soggiogata
dallo strapotere del consigliere delegato Giovanni Staniscia, ma abbiamo
sollecitato la maggioranza alla pronta ripresa discussione di un regolamento
che pianifichi la gestione del territorio allo scopo di contenere, nel numero e
nei danni, questa specie di selvatico assolutamente nocivo per l’ambiente e le
coltivazioni agricole. Abbiamo altresì chiesto al presidente Di Giuseppantonio
le dimissioni dall’incarico del consigliere delegato per palese e manifesta
incapacità. Medesima richiesta, tempo orsono, per le stesse nostre ragioni è
stata avanzata da alcune associazioni venatorie.”
Camillo D’AMICO
consigliere provinciale e
capogruppo P.D.
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