Questa
Direzione, tramite l’ufficio “Programmazione attività faunistico-venatorie”, ha
organizzato una serie di incontri con gli ATC della regione al fine di
illustrare il nuovo percorso relativo alla gestione della piccola selvaggina stanziale
nei territori aperti alla caccia (Lepre compresa); questi incontri hanno
riguardato anche gli ATC della Provincia di Chieti. Le riunioni hanno
rappresentato anche momenti di formazione ed informazione molto importanti per il mondo venatorio.
L’applicazione
di principi normativi (la L.157 è del 1992!) e tecnico-scientifici che
governano la gestione faunistica, e quindi l’attività venatoria, ma anche il
più elementare buon senso, impongono di abbandonare vecchie pratiche basate sui
riti del ripopolamento per passare finalmente
a forme di autoproduzione in natura di selvaggina; principio da tutti condiviso
a parole e da molti sbandierato nelle riunioni, ma poi scarsamente o niente
affatto praticato nei fatti.
Per quanto
riguarda la gestione della Lepre ,l’esperienza condotta in molti ATC ha dimostrato
che particolarmente efficaci sono le ZRV e le ZRC organizzate a macchia di
leopardo, sia ai fini dell’irradiamento della selvaggina sul territorio aperto
alla caccia che per la cattura e traslocazione; fra le attività gestionali nelle
predette aree, è fondamentale il controllo dei predatori opportunisti.
L’obiettivo principale è quello di non dare al cacciatore “conigli di
allevamento” ma vera selvaggina, nata sul territorio.
E’ appena il
caso di evidenziare che nelle regioni del centro nord da anni è stata
abbandonata la politica dei ripopolamenti a favore di una gestione della
piccola selvaggina, con soddisfazioni venatorie a noi sconosciute.
Anticipando al
chiusura alla Lepre al 16 dicembre si ha la possibilità che alcuni soggetti sopravvissuti
alla caccia possano riprodursi sul territorio e fornire la base sulla quale
ricostituire popolazioni selvatiche di apprezzabile consistenza e occasioni di
caccia per l’anno successivo; è’ noto infatti che il periodo riproduttivo della
lepre inizia già nel mese di dicembre con il corteggiamento dei maschi.
Per questa
ragione molti cacciatori di lepre chiedono una chiusura anticipata della specie;
analizzando i dati sugli abbattimenti si evince inoltre che per le specie
stanziali i prelievi si concentrano nei primi due mesi di apertura
(ottobre-novembre).
La contestata data
di chiusura della caccia alla lepre al 16 dicembre è stata inoltre voluta
fortemente dalle quattro Province abruzzesi, per le ragioni suesposte.
Nelle regioni a noi confinanti la
chiusura alla lepre in alcuni casi è anticipata rispetto all’Abruzzo (Marche ed
Emilia Romagna prima domenica di dicembre, Umbria 16 dicembre, Molise fine
novembre nella SV trascorsa).
GENTILE DOTT. DE COLLIBUS QUESTA NOSTRA, CI TROVIAMO COSTRETTI A SCRIVERLA PER FARLE NOTARE ALCUNE INCONGRUENZE CHE NELLA SUA RISPOSTA LEI FA'
RispondiEliminaPARTIAMO DA QUANTO SCRITTO NELL'ARTICOLO DALL'ASSESSORE FEBBO DOVE LO STESSO IN PRIMIS DICHIARA CHE QUANTO APPROVATO ANDAVA INCONTRO ALLE RICHIESTE DEGLI ATC E DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE TUTTE... LE QUALI PER LA PRIMA VOLTA AVEVANO STILATO UN DOCUMENTO UNITARIO FIRMATO ANCHE DALLA FIDASC E DALLA COLDIRETTI, SE BEN RICORDO IN MERITO ALLA STANZIALE LE NOSTRE RICHIESTE PARLAVANO DI UNA APERTURA DELLE SPECIE STANZIALI AL 16 SETTEMBRE CON LA RELATIVA CHIUSURA AL 31 DICEMBRE, IL RISULTATO IVECE E' STATO CHE L'APERTURA E STATA APPROVATA MENTRE PER LE CHIUSURE SI E' DATO IL CONTENTINO DEL FAGIANO.... LA STARNA SENZA ALCUN DATO SCIENTIFICO A SUPPORTO NE TANTO MENO STUDIO DA PARTE DELLE AUTORITA' TECNICHE ISPRA IN PRIMIS SUL NOSTRO TERRITORIO SI DECIDE DI CHIUDERLA AL 30 NOVEMBRE, LE SEMBRA QUESTO IL MODO DI TUTELARE LA SPECIE, QUALI PROGETTI STATE PORTANDO AVANTI PER RIPRISTINARE LE BRIGATE E SOPRATTUTTO IN CHE TERRITORI E CON QUALE QUANTITA' DI SOLDI REGIONALI O PROVINCIALI? MI SEMBRA CHE LE STARNE LE SI TROVANO ANCORA SUL TERRITORIO GRAZIE ALLE MASSIVE IMMISSSIONI DA PARTE DI ATC CHE UTILIZZANO I SOLDI DEI CACCIATORI.... I QUALI LE VOGLIONO CACCIARE COSI' COME PREVISTO DALLA LEGGE QUADRO,LA 157/92 OVVERO SINO AL 31 DICEMBRE.... PASSIAMO ALLA SPECIE LEPRE QUANTO LEI DICE POTREBBE AVERE UN SENSO SE VI FOSSERO INNANZITUTTO DEI PROGETTI DI REINTRODUZIONE IN ZONE BEN DEFINITE DOVE PER AVERE DEI RISULTATI BISOGNA ASSOLUTAMENTE VIETARE LA CACCIA LE FAMOSE ZRC E LE ZRV. LE ZRC LE DOVREBBERO GESTIRE LE PROVINCIE E QUESTO NELLA NOSTRA PROVINCIA NON ACCADE DA ANNI VISTO CHE DI IMMISSIONI E GESTIONE DELLE VARIE SPECIE NON SE NE VEDE NEMMENO L'OMBRA MA ALLORA PARLIAMO BENE E POI NON PORTIAMO AVANTI QUESTI BEI DISCORSI LO DOVREBBE DIRE IN PRIMIS ALLE PROVINCE E AI RELATIVI UFFICI DI PROGRAMMAZIONE, DEVO DIRE CHE LE LEZIONI DEL DOTT. RECCHIA SONO STATE INTERESSANTISSIME MA SENZA INVESTIMENTI SUL TERRITORIO NON SERVONO A NULLA,INOLTRE LE VORREI RICORDARE CHE NELLA VOSTRA BOZZA PRESENTATACI ALLA PRIMA CONSULTA REGIONALE L'UFFICIO CHE LEI RAPPRESENTA PREVEDEVA LA CHIUSURA DELLA LEPRE AL 31 DICEMBRE,SPIEGANDO CHE CIO' ERA POSSIBILE GRAZIE ALL'INCREMENTO DELLA SPECIE IN TUTTO IL TERRITORIO... MA ALLORA QUANTO LEI DICE IN MERITO AL FATTO CHE IL PERIODO RIPRODUTTIVO DELLA LEPRE HA INIZIO AI PRIMI DI DICEMBRE E CHE I MASCHI DI LEPRI INIZIANO I PRIMI CORTEGGIAMENTI NON VIENE PRESO IN CONSIDERAZIONE SE IL CALENDARIO VENATORIO LO PROPONETE VOI E POI VIENE CALATO COME ASSO NELLA MANICA SE A RICHIEDERE QUANTO VOI SCRIVEVATE SIAMO NOI DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE, POTREI CONTINUARE A DETTAGLIARE SUL CALENDARIO MOSTRANDOLE LE DIFFERENZE TRA QUELLO CHE NOI CHIEDEVAMO E VOI AVETE FATTO...MA PER IL MOMENTO MI FERMO QUA. COMUNQUE UN'ULTIMA DOMANDA CHE MI GIRA IN TESTA DA UN PO' DI TEMPO LA DEVO PORRE... MI SA' DIRE LEI DIRIGENTE DELL'UFICIO CACCIA COME MAI NON VENGONO PIU' STAMPATI I CALENDARI VENATORI CHE VOI REGIONE E FORSE LE PROVINCIE DOVRESTE INVIARE AI COMUNI PER RENDERE IL PIU' PUBBLICO POSSIBILE LO STESSO, MI RISULTA CHE LA LEGGE REGIONALE IN VIGORE PREVEDA CHE UN RISTORNO DELLE TASSE REGIONALI PARI AL 4% DEBBA ESSERE INVESTITO NELLA STAMPA DEI TESSERINI VENATORI REGIONALI E NELLA STAMPA DEI CALENDARI VENATORI....E VISTO CHE PER QUANTO CONCERNE LA STAMPA DEI CALENDARI CI RISULTA CHE NON AVVENGA QUEI SOLDI CHE AVANZANO TOLTI I TESSERINI VENATORI DOVE VANNO A FINIRE? UNA SEMPLICE DOMANDA CHE LE PONGO PER LA QUALE LEI E' TENUTO A RISPONDERMI PER LA LEGGE SULLA TRASPARENZA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI. Cordialmente la Saluto il Coordinatore Regionale Arci Caccia Abruzzo-
Angelo Pessolano
GRANDE ANGELO!!
RispondiEliminaCiao Michele