CACCIA: FEBBO, IL WWF MISTIFICA I FATTI SU SENTENZA TAR
(REGFLASH)
Pescara, 29 giu. "Il WWF continua con la sua opera continua di
mistificazione e strumentalizzazione dei fatti. Il TAR ha ritenuto
fondati i motivi di ricorso solo su alcuni punti". E' quanto sostiene
l'assessore con delega alla Caccia, Mauro Febbo a proposito del
calendario venatorio 2011-2012, replicando alle dichiarazioni dei
rappresentanti dell'associazione ambientalista sulla sentenza di merito
relativa al ricorso presentato proprio dal Wwf Italia insieme agli
Animalisti Italiani e alla Lega Anti Caccia. "In particolare - spiega
l'assessore - per i tordi e la beccaccia la motivazione ed i dati
riportati nella relazione tecnica allegata sono stati ritenuti
sufficienti, nonostante il parere sfavorevole dell'ISPRA, mentre per il
merlo, la tortora e la lepre, il TAR ha ritenuto adeguatamente motivate
le scelte operate, perché in linea con le indicazioni ISPRA. In
relazione al comparto unico, l'applicazione della relativa disciplina
nel calendario è legittima perché previsto dalla legge regionale e la
sollevata questione di legittimità costituzionale non investe la
questione del calendario. Il TAR ha poi ribadito che il parere VIA non è
obbligatorio per i calendari regionali, ma lo stesso è stato richiesto
dalla Regione su indicazione ISPRA. L'accoglimento del ricorso si fonda,
comunque, sulla circostanza che il parere stesso avrebbe dovuto
consistere in una valutazione specifica, con specifici fini e riguardo a
particolari ambiti territoriali ed a particolari risorse naturali.
Anche in relazione alle aree percorse dal fuoco, il TAR ha ritenuto
infondata la questione". "In merito alla questione della tutela
dell'orso marsicano - sottolinea Febbo - la Regione, particolarmente
sensibile alla problematica, ha avviato da ottobre 2011, con l'avallo
del Ministero Ambiente, un percorso per l'attivazione dell?azione B1 del
Piano d'Azione per la Tutela dell'Orso Marsicano (Gestione dei
conflitti, attività venatoria). Si sottolinea comunque che sulle
disposizioni in merito alle forme di caccia al cinghiale nelle aree di
presenza dell'orso, l'ISPRA si era espressa favorevolmente". "Per
quanto riguarda gli orari dell'attività venatoria - aggiunge
l'assessore - fin dal principio si è trattato di una questione di
scarsa rilevanza in quanto nell'arco di 15 giorni, l'orario in cui il
sole sorge varia soltanto di pochi minuti e comunque durante la prima
mezz'ora dell'orario di caccia non vi è luce a sufficienza per
esercitare l'attività venatoria. Il punto era stato accolto anche in
sospensiva solo perché non adeguatamente motivato e comunque la Regione
ha provveduto ad adeguarsi alle indicazioni del TAR" . In riferimento
alla sostenibilità del prelievo venatorio, poi, Febbo spiega che "il TAR
ha sottolineato che la relazione tecnica allegata al calendario ha
fornito, specie per specie, le motivazioni a supporto delle scelte
operate dalla Regione per il calendario venatorio 2011/2012. In
relazione solo ad alcune specie classificate come "SPEC" (acronimo dello
stato di conservazione delle varie specie di uccelli), i cui i dati
nono sono sufficienti per dimostrare la sostenibilità del prelievo, in
particolare quelli relativi agli abbattimenti, il TAR ha accolto il
motivo di ricorso. Invece le contestazioni che riguardano le specie su
cui i dati sono sufficienti sono state ritenute infondate. (REGFLASH) DR
12/06/29
Nella foto l'assessore Mauro Febbo
BRAVO ASSESSORE FEBBO ADESSO TOCCA FARE IL PASSO PIU' IMPORTANTE IN CONSULTA IL 06 LUGLIO 2012 DARE AL MONDO VENATORIO UN CALENDARIO VENATORIO CONDIVISIBILE E SOSTENIBILE SENZA ALCUN TIMORE REFERENZIALE NEI RIGUARDI DEGLI ANTI-CACCIA TUTTI... VISTA L'UNIONE RITROVATA DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CHE LA SOSTERRANNO IN CASO DI ATTACCHI INFONDATI E' GIUNTA L'ORA DI SCHIERARSI O CON IL MONDO VENATORIO/AGRICOLO O CON QUESTI MISTIFICATORI DI DATI CHE LE HANNO GIURATO GUERRA WWF E COMPANY-
RispondiEliminaQuì ogniuno deve fare bene il proprio lavoro.!
RispondiEliminaEsercitare il metodo dello scarica barile quando le cose non vanno per il giusto verso, risulta facile....e queste porta a confondere le idee alle persone , specialmente a quelle meno informate.
I CITTADINI CACCIATORI PAGANO LE TASSE E HANNO IL DIRITTO SACROSANTO CHE QUELLO CHE PREVEDE LA LEGGE VENGA RISPETTATO DA CHIUNQUE; ... fino a che questa,per inadeguatezza o altro, non venga abrogata.
NON PUO ESSERE MESSO IN DUBBIO UN DIRITTO DA "PAREREI" ..... PRIMA VIENE IL DIRITTO E SE QUESTO E SUNORDINATO ALLE "PRESENZE" ....DI SELVATICI ..... ALLORA IL "PARERE" ASSUME UN RILIEVO MOLTO IMPORTANTE( potrebbe andare a negare un diritto) PROPRIO PER QUESTO ESSO PARERE, VA V E R I F I C A T O, A N A L I Z Z A T O, per CAPIRE la SUA ADERENZA ALLA REALTA !!
GLI ORGANI GIUDICANTI E QUELLI DI TUTELA( le associazioni) E QUELLO LEGISLATIVO, HANNO SINGOLARMENTE ED INSIEME IL DOVERE DI VERIFICARE L'ATTENDIBILITA' DEI "PARERI" ESPRESSI, AL FINE DI TUTELARE IL DIRITTO DEI CITTADINI SANCITO PER LEGGE.
NON PUO, UN ORGANO ANCHE SE PRESTIGIOSO, LIMITARSI A FORNIRE PARERI SENZA INDICARE I TEMPI I MEZZI DI RILEVAMENTO; PER QUEL TERRITORIO SPECIFICO in un determinato periodo dell'anno.... INSIEME AL PARERE DOVREBBERO ESSERE RICHIESTI, PRINCIPALMENTE, LE CARATTERISTICHE E QUINDI SU QUALI DATI DI CENSIMENTO SI basino gli stessi( per la stanziale dovrebbero essere quelli fatti in loco e quindi su una fetta di territorio ben D E L I N E A T A. Ecc ecc....
Un cacciatore