Umbria: c'è la prima bozza del calendario venatorio 2012 - 2013venerdì 20 aprile 2012 | |
L'Assessore regionale alla caccia dell'Umbria, Franca Cecchini, ha presentato in anteprima la bozza del calendario venatorio che potrà essere adottato per la prossima stagione, 2012 - 2013. Ecco alcuni contenuti: preapertura l'1 e il 2 settembre
(esclusivamente da appostamento alle specie tortora, merlo,
cornacchia grigia, ghiandaia e gazza), e apertura generale a tutte le
specie il 16 settembre, ma non al cinghiale, dal 30 settembre.
Il testo per il momento è stato
presentato alla consulta faunistico venatoria. "Si aprirà ora la fase
di partecipazione - ha detto la Cecchini - con l'obiettivo di arrivare
ad un testo condiviso con le associazioni venatorie.
Le osservazioni del mondo venatorio, ambientalista ed agricolo, così
come quelle di Province e ATC potranno pervenire alla regione entro il 2 maggio, così
che la prossima consulta venatoria possa mettere a disposizione della
Giunta regionale una bozza di calendario da preodottare entro la metà di maggio.
Fra le novità del calendario c'è anche l'anticipo, a partire dal 16 giugno, della caccia di selezione
a capriolo, cervo, daino e muflone e per questo diventa
indispensabile approvare il calendario al massimo entro il 15 di
giugno. I danni causati dalla fauna selvatica, in particolare
cinghiale e capriolo, pesano sul bilancio regionale per circa due
milioni di euro - ha ricordato l'assessore. E dunque per rendere
efficaci le politiche di contenimento di queste specie abbiamo
anticipato per la prossima stagione la caccia al capriolo, che può
essere contenuto solo attraverso la selezione. Per quanto riguarda
invece il cinghiale - ha concluso l'assessore, insieme a Province e ATC
stiamo redigendo il Piano straordinario di contenimento"..
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Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
venerdì 20 aprile 2012
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