Como, minacce all'assessore per il controllo del piccionegiovedì 22 marzo 2012 | |
Ha ricevuto decine di mail di insulti e minacce dagli animalisti l'Assessore provinciale alla Caccia Mario Colombo, reo di aver autorizzato il contenimento dei piccioni terraioli. Un attacco fortunatamente solo verbale ma che ha destato qualche preoccupazione, inevitabile per i toni non proprio ragionevoli.
"Capiti
a te quello che fai ai piccioni" hanno addirittura scritto alcuni
facinorosi. Minacce che cadono nel vuoto. L'assessore si è detto
dispiaciuto per l'accaduto ma al Corriere della Sera ha voluto precisare
che non farà alcun passo indietro. Anzi, ha aggiunto: “potrei anche dare un premio ai cacciatori che renderanno gratuitamente un servizio. Faranno a costo zero quello che le imprese di derattizzazione fanno presentando poi il conto”.
I piccioni nella provincia fanno danni all'agricoltura per 30 mila euro.
Il problema non è tanto il danno in sé, spiega ancora Colombo, di
professione entomologo, ma il fatto che il numero dei piccioni sia in
continuo aumento. Insomma non serve a nulla pagare senza risolvere i
problemi.
E di metodi alternativi se ne è fatto un larghissimo uso, con scarsi risultati. “Da anni non facciamo abbattimenti –
spiega Colombo - . Usiamo prodotti repellenti e altri che inibiscono lo
stimolo all'alimentazione per difendere i mangimi conservati nei
magazzini. Abbiamo provato anche con i cannoni, ma in pochi giorni i
volatili si abituano al colpo a salve e tornano a mangiare. Avevamo
pensato anche ai prodotti sterilizzanti, ma con il passare del tempo
sarebbero entrati nella catena alimentare e avrebbero danneggiato i
rapaci e altre specie anche protette e abbiamo rinunciato”.
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Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
venerdì 23 marzo 2012
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FINALMENTE UN SIGNORE CHE HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARE IL PROBLEMA ....VI FAREI VISITARE IL CENTRO STORICO DOVE IO ABITO E VEDERE LA MERDA CHE QUESTI ANIMALI GENERANO CREANDO SERI PROBLEMI DI IGIENE PUBBLICA S CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE IGNORA...La pulizia di quegli escrementi è affidata unicamente all'iniziativa dei privati che sono, loro malgrato, costretti ad ospitare questi animali che ad un attento esame di esemplari giovani caduti dai i nidi, questi SONO INFESTATI DA PARASSITI CHE POTREBBERO RAPPRESENYARE UN SERIO PERICOLO PER LA SALUTE DELL'UOMO........
RispondiEliminaCARO ANONIMO, IL PROBLEMA PICCIONI E LE POSSIBILI MALATTIE CHE ARRECHEREBBERO AI CITTADINI è UN PROBLEMA IRRISOLTO CHE IN TANTISIME CITTA' E PAESI SI RIPROPONE SENZA ALCUNA PRESA DI COSCIENZA DEI VARI SINDACI, INDI RICONOSCIAMO ALL'ASSESSORE PROVINCIALE MARIO COLOMBO LA CAPACITA' DI INTERVENIRE MEDIANETE I CACCIATORI PER RISOLVERE IL GRAVE PROBLEMA CHE ASSILLA IL SUO TERRITORIO, NE PRENDANO ESEMPIO TUTTI GLI ALTRI COLLEGHI CHE SINO AD OGGI NON HANNO PRESO COSCIENZA DEL PROBLEMA FORSE IMPAURITI DA FANTASMAGORICI ANIMALISTI INCOSCIENTI. ALTRO GROSSO PROBLEMA PER LE CITTA' SONO LE MIGGLIAIA DI STORNI CHE INVADONO I CENTRI CITTADINI E CAUSANO GRAVI DANNI ALL'AGRICOLTURA, PER QUESTA SPECIE LA TUTELA ARRIVA ACVIETARNE ANCHE LA CACCIA IN DEROGA CHE ASSURDITA' SE NE PRENDA COSCIENZA CHE LA TUTELA SENZA CONTROLLO NUMERICO DELLE SPECIE PORTANO SOLO A DANNI CHE POTREBBERO DIVENTARE IRREPARABILI-
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