sabato 25 febbraio 2012

Provincia di Chieti, D'Amico (Pd) su nomina componenti Ambiti Territoriali di Caccia

Chieti. Secondo il capogruppo e consigliere provinciale del Pd, Camillo D'Amico, la Provincia di Chieti deve imporre una nuova missione per chi governerà il mondo venatorio.
“Nei prossimi giorni - spiega D'Amico - il presidente della Provincia emanerà i decreti di nomina dei componenti gli Ambiti Territoriali di Caccia sulla scorta delle indicazioni pervenute dalle associazioni venatorie, agricole ed ambientaliste alla quale si aggiungeranno i nominati dai comuni e dallo stesso ente. In questi tre anni di amministrazione Di Giuseppantonio è regnata un anarchia assoluta negli A.T.C. del Vastese e del Chietino – Lancianese dove sono prevalse le necessità e le volontà del delegato alla caccia Giovanni Staniscia con la provincia nel suo insieme rimasta mera spettatrice; ora siamo nella condizione di poter recuperare i poteri e l’autorevolezza perduta rispetto ad un rinnovo, gli organi dirigenti negli AA.TT. CC., nella quale riponiamo grandi aspettative di rinnovamento nel metodo di gestione del territorio, di rapporto con l’organo istituzionale preposto al controllo ed all’indirizzo, le associazioni tutte. Il governo delle risorse disponibili non può essere solo una questione privata degli AA. TT. CC. quando poi i danni prodotti sul territorio, in particolare nel comparto agricolo, dalla fauna selvatica è a carico dell’intera collettività. Questa è la ragione per la quale abbiamo presentato l’ordine del giorno che verrà discusso al prossimo consiglio nella quale vogliamo vincolare l’amministrazione ad esercitare la propria funzione istituzionale ed obbligare i nuovi governi degli AA. TT. CC. a condividere i piani di azione nel territorio successivi al loro prossimo insediamento".

5 commenti:

  1. LA "MISSIONE" DEI NUOVI Consigli di Amministazione è PREVISTA DALLA LEGGE DAL 2004 (LR 10 )COME QUELLA DELLA PROVINCIA ......SAREBBE OPPORTUNO CHE I POLITICI SI PREOCCUPASSERO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CHE la LEGGE VENISSE RISPETTATA E NON DI ALTRO....LA legge prevede ANCHE i RIMBORSI PER LE CULTURE AGRIGOLE DANNAGGIATE DALLA FAUNA SELVETICA NON PREVEDE PERO',purtroppo, EVENTUALI SANZIONI PER GLI ORGANI GESTORI per: MANCATA REALIZZAZIONE IN UN VENTENNIO E PASSA ::: DEGLI ISTITUTI PREVISTI ...QUESTO A DANNO DELL'AMBIENTE,DELLA CACCIA E DEI CACCIATORI CHE PAGANO REGOLARMENTE LE TASSE!!!!
    ....Sperando che Pessolano lo pubblichi.....UN CACCIATORE CHE AVREBBE TANTO DA DIRE !

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  2. non ti preoccupare caro AMICO ANONIMO, Pessolano e l'arci caccia pubblicano tutto quello che arriva come commento...basta che rispetti le regole del vivere civile e non arrechi offese gravi ad altri soggetti.....comunque grazie peri il tuo pensiero, il nostro blog è a tua disposizione, saluti Pessolano-

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  3. Cari colleghi cacciatori
    Leggo occasionalmente il blog questo esponente del PD tal Camillo D'Amico che parla sempre male di altri chi sia …sia… ma lui che fa, o forse la domanda è perché lo fa !
    Dimostra una palese ignoranza della materia di cui tanto gli piace sparlare …….. parla di danni di gestione del territorio di atc e mentre per la legge 10/2004 i soldi dei danni pagati da noi cacciatori li prende la provincia mica gli atc

    Cito art 49 legge 10/2004

    Art. 49 - Contributi ai proprietari e conduttori dei fondi. Risarcimento dei danni provocati dalla fauna
    selvatica.
    ……….
    2. Le Province ai sensi della L.R. n. 10/2003 provvedono al risarcimento dei danni arrecati alle colture agricole ed alla zootecnia dalla fauna selvatica sul territorio regionale soggetto a programmazione faunistica e venatoria ricompreso negli ambiti territoriali di caccia.
    3. Per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e nell'esercizio dell'attività venatoria è destinata una quota del fondo di cui all'art. 56 per una percentuale così come determinata dall'art. 55 ad integrazione delle risorse finanziare di cui alla L.R. n. 10/2003.
    ……………….

    5. I danni arrecati dalle specie selvatiche possono essere risarciti anche mediante polizze assicurative stipulate dalle Province.
    …………………

    Se io leggo questo sulla legge regionale perche si affanna tanto a tentare di far ricadere tutte le colpe su altri cosa ha fatto lui per risolvere i problemi dell’agricoltura i consigliere provinciale C. D’Amico ex presidente COPAGRI.
    Come ha gestito con i nostri voti i soldi che le province devono usare per risarcire i danni agli agricoltori ?

    La risposta di d’amico e multando i cacciatori cosi rientrano ancora più soldi che vengono usati per tutto ma non bastano ancora per gli agricoltori che rimangono in attesa di essere risarciti (e non siamo nemmeno sicuri che i danni siano quelli richiesti perché tanto chi controlla )

    A questo punto mi chiedo lo stato mette le tasse per erogare dei servizi , con i soldi che noi paghiamo concessione governativa 173,16 e 66,00 euro quali sono i servizi che lo stato province e regioni erogano a noi cacciatori visto tutto quello che paghiamo

    Non sarà per caso che visto che la provincia già prende la fetta più grossa dei soldi che noi cacciatori paghiamo alla regione e allo stato vogliono fregarsi pure i soldi che noi versiamo agli atc cosi noi cacciatori paghiamo soltanto per non avere nulla in cambio ?


    Link alla 10/2004
    http://ebookbrowse.com/gdoc.php?id=72967939&url=70d15ccfe34689af10e7e4aab4c02ecf

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    1. Sono il PRIMO ANONIMO....
      ...Avevo gia detto che la legge prevede tutto in fase di risarcimenti ....il guaio dei politici e che vogliono mettere il "CAPPELLO" d'appertutto per guadagnarsi la..."STIMA" di chi pensano di rappresentare....ogni tanto CAPITA LORO DI INCIAMPARE.....
      Saluti a tutti

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  4. caro anonimo hai dato una risposta precisa e concisa che ne fa trapelare la tua grande dimestichezza con le leggi sulla caccia.... nello specifico per cio' che riguarda i rimborsi agli agricoltori....mi viene da dire che forse il consigliere avrebbe fatto meglio ad informarsi adeguatamente prima di scrivere ciò che ha scritto...
    complimenti inoltre per la chiusura del commento che ci sentiamo di condividere pienamente-

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