lunedì 30 gennaio 2012

DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE N°5 DEL 24 GENNAIO 2012- UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO DA PARTE DEL MONDO VENATORIO AI RAPPRESENTANTI POLITICI CHE HANNO VOTATO LA DELBERA, ALLA CONSULTA DELLA CACCIA CHE NE HA DATO PARERE FAVOREVOLE E AL DELEGATO AL SETTORE CACCIA DOTT. GIOVANNI STANISCIA-

L’anno 2012 il giorno 24 del mese di Gennaio alle ore 13:50
e nella solita sala provinciale delle adunanze la Giunta
Provinciale si è riunita legalmente, previa regolare
convocazione, nelle persone dei signori:
.
OGGETTO: Prolungamento della caccia al colombaccio (Columba palumbus) nella
forma dell'appostamento fisso o temporaneo senza l'uso del cane
fino al 09/02/2012.
Presenti Assenti
DI GIUSEPPANTONIO ENRICO
TAVANI ANTONIO
CAMPITELLI NICOLA
CAPORRELLA EUGENIO
D'AMARIO DANIELE
DI PRINZIO DONATELLO
MONACO ALESSIO
PETRUCCI MAURO
DI MARTINO REMO
MANCINI GIANFRANCA
Assiste il Vice Segretario Generale Dott.ssa GRANATA LORENA.
Accertato che il numero dei partecipanti è sufficiente per rendere legale la riunione,
assume la presidenza il Sig. Presidente Enrico Di Giuseppantonio che apre la seduta ed
invita i convenuti a deliberare sull’oggetto sopra indicato.
LA GIUNTA PROVINCIALE
Relatore: il Presidente Enrico Di Giuseppantonio;
VISTA legge n.157/1992 inerente “Norme per la protezione della fauna selvatica
omeoterma e per il prelievo venatorio” come modificata dalla l. n.96/2010;
VISTA la L.R. n.10/2004 e s.m.i inerente “Normativa organica per l’esercizio
dell’attività venatoria, la tutela della fauna selvatica omeoterma e la tutela dell’ambiente”
in particolare l’art.2 che, nel ripartire le competenze in materia di caccia tra la Regione e
le Province, assegna a queste ultime le funzioni amministrative in materia di caccia e di
protezione della fauna, ai sensi dell’art.19 comma 1 lett. f) del d. lgs. n.267/2000, nel
rispetto dei principi nella stessa prefissati;
VISTO l’art. 43 della L.R. n.10/2004 che disciplina le specie cacciabili ed i periodi di
attività venatoria nonché l’adozione del calendario venatorio alla cui predisposizione
provvede, in ogni stagione venatoria, la Giunta Regionale;
VISTO l’art.18 comma 2 della legge n.157/1992 come modificata dalla legge n.
92/2010;
VISTO il calendario venatorio 2011/2012 adottato dalla Giunta Regionale con
deliberazione della G.R. n.621 del 14/09/2011 e s.m.i. che prevede al Capo B) comma
16 la possibilità per le Province di posticipare, previo parere vincolante dell’ISPRA e nel
rispetto dell’arco temporale massimo previsto dall’art.18 della L.n.157/1992, la chiusura
del periodo di prelievo venatorio al 09/02/2012 per le specie: ghiandaia, colombaccio e
cornacchia grigia, nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo senza l’uso del cane;
DATO ATTO che:
- la Consulta Provinciale della Caccia nella seduta del 13/12/2011 ha espresso parere
favorevole sulla proposta di prolungamento della caccia alla sola specie colombaccio
(Colomba palumbus) fino al 09/02/2012;
- con nota prot. n.69654 del 22/12/2011 è stato richiesto all’ISPRA esplicito parere
sulla possibilità di prolungare la caccia al colombaccio fino al 09/02/2012;
VISTA la nota prot. n.0043397 del 27/12/2011 con cui l’ISPRA esprime parere
favorevole al prolungamento della caccia al colombaccio fino al 09/02/2011 con
l’osservanza delle seguenti prescrizioni:
1. gli appostamenti utilizzati devono essere collocati a non meno di 500 m. dalle zone
umide frequentate dagli uccelli acquatici;
2. gli appostamenti per la caccia devono essere situati ad una distanza superiore a 500
m. dalle pareti rocciose parzialmente tali;
3. il carniere giornaliero individuale deve essere limitato a 5 capi;
RITENUTO di poter prolungare la caccia al colombaccio (colomba palumbus) nel
territorio della Provincia di Chieti, nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo
senza l’uso del cane, fino al 09/02/2012 con l’osservanza delle limitazioni prescritte
dall’ISPRA;
SPECIFICATO che i cacciatori ammessi non residenti né nativi nella Regione
Abruzzo potranno esercitare il prelievo venatorio per la specie colombaccio solo in
concomitanza dei periodi stabiliti dai calendari approvati dalle Regioni di provenienza ed
applicate dalle competenti Province;
PRESO ATTO del parere favorevole espresso, ai sensi dell’art. 49 della d. lgs. n.
267/2000, dal Dirigente del Settore 7 Tutela e valorizzazione dell’Ambiente e dell’Aria,
Tutela della Fauna, sotto il profilo tecnico-amministrativo;
Per i motivi espressi in premessa che si intendono integralmente richiamati, ad
unanimità di voti espressi nelle forme di legge:
DELIBERA
1. di prolungare, in applicazione del Capo B) comma 16 del calendario venatorio
2011/2012, adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione della G.R. n.621 del
14/09/2011 e s.m.i., la caccia al colombaccio (columba palumbus) nel territorio
della Provincia di Chieti nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo
senza l’uso del cane, fino al 09/02/2012;
2. di prescrivere, secondo quanto suggerito dall’ISPRA, che dovranno essere osservate
le seguenti prescrizioni:
1. gli appostamenti utilizzati devono essere collocati a non meno di 500 m.
dalle zone umide frequentate dagli uccelli acquatici;
2. gli appostamenti per la caccia devono essere situati ad una distanza
superiore a 500 m. dalle pareti rocciose o parzialmente tali;
3. il carniere giornaliero individuale deve essere limitato a 5 capi;
3. di stabilire che i cacciatori ammessi non residenti né nativi nella Regione Abruzzo
potranno esercitare il prelievo venatorio per la specie colombaccio solo in
concomitanza dei periodi stabiliti dai calendari approvati dalle Regioni di
provenienza ed applicate dalle competenti Province;
4. di dare atto che la presente deliberazione è atto di mero indirizzo per cui, sulla
relativa proposta, non è richiesto – ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del D.L.vo. 18
agosto 2000, n. 267 – né il parere in ordine alla regolarità tecnica né quello in
ordine alla regolarità contabile.
5. di dichiarare , con separata votazione, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile, ai sensi dell’art. 134 del D. Lgs. n.267/2000.

6 commenti:

  1. CALENDARIO VENATORIO DEL LAZIO: ACCOLTE LE RAGIONI DEI CACCIATORI
    Pubblicato 26 gennaio 2012 | Da Redazione
    Con due decreti firmati dalla presidente della regione Renata Polverini, il Lazio ha stabilito il posticipo della chiusura della stagione venatoria per alcune specie, ristabilendo i diritti dei cacciatori laziali dopo le note vicende legate alle decisioni del Tar.
    Nello specifico, un decreto ha fissato al 9 febbraio 2012 la data di chiusura della caccia per le specie: colombaccio (Columba palumbus); cornacchia grigia (Corvus corone cornix); gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius).Con altro decreto, la Regione Lazio ha poi stabilito di posticipare al 30 gennaio il termine del prelievo venatorio per germano reale (Anas platyrhynchos); fischione (Anas penelope); marzaiola (Anas querquedula); mestolone (Anas clypeata); moretta (Aythya fuligula); moriglione (Aythya ferina); gallinella d’acqua (Gallinula chloropus); porciglione (Rallus aquaticus); pavoncella (Vanellus vanellus); beccaccino (Gallinago gallinago); frullino (Lymnocryptes minimus); tordo bottaccio (Turdus philomelos) e tordo sassello (Turdus iliacus).
    Intervenendo sulla notizia il presidente regionale della Federazione Italiana della Caccia Aldo Pompetti ha espresso la sua soddisfazione per una decisione che vede premiate le richieste e l’impegno della Federazione e dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia, che ha fornito le necessarie indicazioni tecnico scientifiche.
    In particolare, ha concluso Pompetti, “desidero ringraziare prima di tutto la presidente Polverini, ma soprattutto l’Assessore alle politiche agricole Angela Birindelli e il Presidente della Commissione Agricoltura Francesco Battistoni, per la sensibilità e la disponibilità con la quale hanno ascoltato e accolto le nostre osservazioni”.
    Di seguito il link al sito della Regione dove è possibile trovare il testo completo dei due provvedimenti:
    http://www.agricoltura.regione.lazio.it/agriweb/dettaglio_news.php?id=929&idat=10

    Ufficio Stampa FIdC

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  2. La federcaccia LAZIO e' riuscita a,fronteggiare GLI AMBIENTALISTI,E CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE HA RIAPERTO LA CACCIA FINO AL 31 GENNAIO,....LE ALTRE ASSOCIAZIONI COSA FANNO?

    http://www.agricoltura.regione.lazio.it/agriweb/dettaglio_news.php?id=929&idat=10

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    1. CARO ANONIMO E...COLLEGA,
      CON LA CONTRAPPOSIZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI E LA LOTTA ALL'ULTIMA TESSERA,..... NON ANDREMO LONTANO!! MENTRE NOI "GUERREGGIAMO" PER DIMOSTRARE CHI DI NOI è PIù DELL'ALTRO, LA CACCIA SUBISCE SEMPRE PIù RESTRIZIONI, ANNO DOPO ANNO....!!!
      SAREBBE OPPORTUNO SEPPELLIRE L'ASCIA DI GUERRA E LAVORARE PER l' u n i o n e DELLE ASSOCIAZIONI PERE AVERE UN PESO RILEVANTE SULLA POLITICA..... E NON LASCIARCI, A TURNO, "LUSINGARE" DAI POLITICI CHE A SECONDA DEL MOMENTO CI PRENDONO E CI MOLLANO ! T U T T E LE ASSOCIAZIONI, SE VOGLIONO CHE LA CACCIA SOPRAVVIVA, DEVOINO, ALMENO PER LE COSE PIù IMPORTANTI, CREARE UN COORDINAMENTO UNICO SIA R E G I O N A L E CHE N A Z I O N A L E PER POOTER IN FUTURO AVERE VOICE IN CAPITOLO ....ALTRIMENTI NEL GIRO DI QUALCHE ANNO SARà LA F I N E !!!
      DA MDF CORDIALI SALUTI

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  3. Decreto del Presidente n. T00019 del 20 gennaio 2012 (pdf 112,19KB

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  4. bravi i federcacciatori del lazio, la presidente della regione Polverini e l'assessore Angela Birindelli e Francesco Battistoni presidente della commissione agricoltura BRAVI come i nostri rappresentanti politici Presidente Enrico Di Giuseppe Antonio il delegato Giovanni Staniscia e loa giunta provinciale tutta. Grazie a questi politici aperti alle novità e non timorosi delle falsità sparse dagli9 anti caccia..... e poi come loro dicono questa volta l'ISPRA ci ha dato ragione accogliendo le richieste di proroga per le specie interessate.... speriamo che adesso non diventi ai loro occhi anche l'ISPRA filo caccia ci sarebbe da ridere.......

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  5. CARO MDF TI RISPONDO COSì COME FACCIO SU FACEBOOK AL TUO MESSAGGIO.....MI PIACE-

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