Direzione regionale Politiche agricole e di sviluppo rurale, Forestale, Caccia e pesca, Emigrazione Via Catullo, 17 Pescara
CALENDARIO VENATORIO 2011/2012-
Tenuto conto della vigente legislazione regionale sulla materia (L.R. 28.02.2004, n. 10, e s.m.i.), nonché delle disposizioni dettate dalla normativa comunitaria e nazionale, nella Regione Abruzzo, sul territorio libero da vincoli di tutela racchiuso negli Ambiti territoriali di caccia (ATC), la stagione venatoria ha inizio la terza domenica di settembre e termina il 30 gennaio 2012, fatta eccezione di quattro mattinate di preapertura (limitatamente al periodo che va da un’ora prima del sorgere del sole alle ore 12,00) a carico delle specie indicate nel successivo CAPO B, punto 1 e punto 5 alle condizioni ivi indicate ed è regolata dalle prescrizioni che seguono.
CAPO A) Stagione venatoria, giornate e orari di caccia
1. Nel rispetto della vigente normativa e di quanto previsto nel presente calendario, i cacciatori aventi diritto all’accesso ai rispettivi ATC, possono svolgere attività venatoria da appostamento ed in forma vagante con l’ausilio del cane nel periodo dalla terza domenica di settembre al 30 gennaio 2012, con le limitazioni e le modalità di cui nel seguito.
2. Nei periodi indicati nel punto precedente, l’attività venatoria è consentita per un massimo di tre giornate settimanali, con possibilità di scelta da parte del cacciatore, ad esclusione delle giornate di silenzio venatorio, fissate nei giorni di martedì e venerdì.
3. La settimana venatoria inizia dal lunedì e le giornate di caccia, ovunque effettuate, sono cumulate. 4. L’attività venatoria, nei periodi consentiti, inizia un’ora prima del sorgere del sole e termina al tramonto. Al fine di dare adempimento alla norma regionale in materia, in allegato si fornisce la tabella riportante gli orari di inizio e termine di ciascuna giornata venatoria.
5. I cacciatori ammessi non residenti né nativi della Regione Abruzzo esercitano il prelievo venatorio per ciascuna specie in concomitanza dei periodi stabiliti dai calendari approvati dalle Regioni di provenienza coincidenti con quelli indicati nel presente calendario.
CAPO B) Specie cacciabili e periodi di caccia
1. Nelle mezze giornate del 3, 4, 10 e 11 settembre 2011 è consentita la caccia agli esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie tortora (streptopelia turtur) e merlo (Turdus merula) nella forma dell’appostamento fisso e temporaneo senza l’ausilio del cane. Dalla terza domenica di settembre al 28 dicembre 2011 è consentita la caccia alle medesime specie nella forma vagante.
2. Dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre 2011 è consentita la caccia alla quaglia (coturnix coturnix), terza domenica di settembre al 30 novembre 2011 è consentita la caccia al fagiano (Phasianus colchicus) e dal 1° ottobre al 31 dicembre la caccia all’allodola (Alauda arvensis). 3. Dal 1° ottobre 2011 al 31 dicembre 2011 è consentita la caccia alla beccaccia (Scolopax rusticola). Le Province, così come suggerito dal Piano di gestione europeo della specie (azione prioritaria), provvedono a disporre, tenendo conto delle specifiche peculiarità climatiche, la sospensione del prelievo venatorio nel caso in cui si verifichino eventi climatici sfavorevoli alla specie, quali: brusco calo delle temperature minime (almeno 10 °C in 24 ore); temperature medie giornaliere inferiori a quelle della norma stagionale; durata dell’ondata di gelo stimata di 6 – 7 giorni e, così definita, entro il terzo giorno dalla Protezione Civile; forti nevicate e copertura nevosa protratta nel tempo. 4. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2011 è consentita la caccia alla starna (Perdix perdix): a) nelle aree ove i piani faunistico-venatori hanno accertato l’avvenuta stabilizzazione di popolazioni reintrodotte. In tali aree il prelievo venatorio non deve superare il 15% della consistenza autunnale stimata; b) nelle aree oggetto di interventi di gestione attiva secondo le previsioni dei piani di prelievo proposti dagli ATC o AFV e approvati dalle competenti Provincie. La densità delle popolazioni deve essere in grado di garantire la sostenibilità del prelievo stesso; c) nelle Aziende agri-turistico-venatorie nell’ambito dell’arco temporale massimo stabilito dalla L. 157/92, art. 18. Nelle aree con attuale presenza di residue popolazioni ancora capaci di automantenersi (compresa una fascia di rispetto circostante di circa 10 km, da prevedersi anche nel caso in cui le medesime popolazioni siano localizzate entro il perimetro di aree protette), nonché nelle aree oggetto di piani di reintroduzione finalizzati alla costituzione di popolazioni stabili, fino ad avvenuta stabilizzazione il prelievo venatorio è vietato.
5. Nelle mezze giornate del 3, 4, 10 e 11 settembre 2011 è consentita la caccia agli esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie cornacchia grigia (Corvus corone) e gazza (Pica pica) nella forma da appostamento fisso e temporaneo senza l’ausilio del cane. Dalla terza domenica di settembre 2011 al 20 gennaio 2012, è consentita la caccia alle stesse specie nella forma vagante. Dal 20 gennaio 2012 al 28 gennaio 2012 è consentita la caccia alle predette specie nella forma dell’appostamento fisso e temporaneo senza l’ausilio del cane. 6. Dalla terza domenica di settembre al 9 gennaio 2012, la caccia è consentita agli esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie: cesena (Turdus pilaris), tordo sassello (Turdus iliacus) e tordo bottaccio (Turdus philomelos). 7. Dalla terza domenica di settembre al 19 gennaio 2012, la caccia è consentita agli esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie: germano reale (Anas platyrhynchos), folaga (Fulica atra), gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), alzavola (Anas crecca), porciglione (Rallus aquaticus), fischione (Anas Penelope), codone (Anas acuta), mestolone (Anas clipeata), marzaiola (Anas querquedula), moriglione (Aythya ferina), beccaccino (Gallinago gallinago), pavoncella (Vanellus vanellus), ghiandaia (Garrulus glandarius), canapiglia (Anas strepera) e frullino (Lymnocryptes minimum). Esclusivamente per la ghiandaia è consentito il prelievo venatorio fino al 30 gennaio 2012 nella forma dell’appostamento fisso e temporaneo senza l’ausilio del cane. 8. Dal 1° ottobre 2011 al 30 gennaio 2012 è consentita la caccia al colombaccio (Columba palumbus). Dal 1° gennaio al termine della stagione venatoria la caccia alla predetta specie è consentita esclusivamente nella forma dell’appostamento fisso e temporaneo senza l’ausilio del cane.
9. Dal 1° ottobre al 30 novembre 2011 è consentita la caccia alla coturnice (Alectoris greca) previo censimento, da realizzarsi entro il 10 settembre 2011, a cura degli ATC sotto il coordinamento tecnico delle Province ai sensi della L.R. 10/2004, art. 31, comma 7. Gli stessi ATC, sotto il coordinamento tecnico delle Province, predispongono piani di abbattimento e modalità di prelievo. Le Province provvedono ad acquisire il parere dell’ISPRA sui predetti piani di abbattimento e sulle le modalità di prelievo.
10. Dalla terza domenica di settembre al 18 dicembre 2011 la caccia è consentita agli esemplari di fauna selvatica appartenenti alla specie cinghiale (Sus scrofa) e lepre (Lepus europaeus). Nelle aree in cui vi è prova scientifica, validata da parte dell’ISPRA, di sovrapposizione di popolazioni di lepre italica (Lepus corsicanus) e lepre europea (Lepus europeanus), il prelievo venatorio della lepre europea è vietato.
11. Dalla terza domenica di settembre 2011 al 30 gennaio 2012 è consentita la caccia alla volpe (Vulpes vulpes).
12. E’ consentito l’uso del piccione d’allevamento come richiamo vivo nella caccia da appostamento al colombaccio (Colomba palumbus).
13. Successivamente al 18 dicembre 2011, l’utilizzo delle razze di cani da seguita non è consentito, fatta eccezione di quanto previsto al successivo punto 15.
14. La Regione può, con provvedimento motivato del dirigente del competente Servizio della Giunta regionale, sentiti l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e, ove costituito, l’Osservatorio Faunistico Regionale (OFR), ridurre, per periodi determinati, la caccia a determinate specie, in relazione al loro sfavorevole stato di conservazione o per altre calamità.
15. Nell’esercizio della caccia alla volpe, successivamente al 18 dicembre 2011, è consentito l’utilizzo delle razze di cane da seguita secondo le modalità adottate, entro e non oltre il 1° dicembre 2011, dalle Province, sentiti gli A.T.C. Analoga eccezione può essere prevista nelle aziende faunistico-venatorie e nelle aziende agri-turistico-venatorie.
16. Le Province, sulla base dei dati in loro possesso, previo parere vincolante dell’ISPRA e nel rispetto dell’arco temporale massimo previsto dall’art. 18 della L. 157/92, possono posticipare la chiusura del periodo di prelievo venatorio al 9 febbraio 2012, per le seguenti specie: ghiandaia (Garrulus glandarius), colombaccio (Columba palumbus) e cornacchia grigia (Corvus corone) nella forma dell’appostamento fisso o temporaneo senza l’uso del cane. Le Province provvedono, altresì, a regolamentare, per detto periodo, le modalità di accesso ai cacciatori non residenti.
Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
mercoledì 7 dicembre 2011
MODIFICHE DELLE APERTURE E CHIUSURE NEL CALENDARIO VENATORIO 2011/2012 APPORTATE CON DGR 836 DEL 28/11/2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
LA BEFFA E' COMPIUTA..... ADESSO BISOGNA REAGIRE ADESSO BISOGNA REAGIRE IN MANIERA FORTE E DECISA CON L'UNIONE DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO A CUORE QUESTA NOSTRA PASSIONE ADESSO COME NON MAI SARA' VERO QUEL DETTO CHE DICE: CHI SI ESTRANEA DALLA LOTTA LE UN GRAN FIGLIO DE NA MIGNO........
RispondiEliminaOk Angelo ! QUESTA E' LA STRADA !! Questa mattina ho scritto al mio presidente regionale e ho sollecitato QUESTA LINEA IN RISPOSTA A UNA SUA MAIL....
RispondiEliminaOggi è finito il tempo delle divisioni per accaparrarsi qualche tessera in più .....BISOGNA SUPERARE GLI STECCATI e UNIRSI PER SALVARE LA CACCIA: dall'indifferenza e l'opportunismo dsei politici e dagli attacchi degli ambientalisti....CHI NON DOVESSE CONDIVIDERE QUESTA LINEA DEVE ESSERE CONTESTATO E...ISOLATO ....O mandato a casa se si tratta di un dirigente a qualsiasai livello.
BISOGNA INDIRE RIUNIONI INTERASSOCIATIVI PRIMA A LIVELLO DI ATC E POI a Livello provinciale e cosi' via..... potresti anche essere tu a prendere l'iniziativa......
Ti saluto cordialmente Michele
SARA' FATTO AL PIU' PRESTO ANZI IMMEDIATAMENTE....
RispondiEliminaL'ENALCACCIA E DELLA LOTTA...... PER BOCCA DEL SUO PRESIDENTE REGIONALE ....BENE E GLI ALTRI? LE RISPOSTE GIUNGERANNO A BREVE FORSE GIA' IL 13 ALLA CONSULTA PROVINCIALE DELLA CACCIA DOVE LI INCONTREREMO TUTTI.....
RispondiEliminasveglia c'è lo stanno mettendo in quel posto,nessuna reazione dagli enti che dovrebbero fare i nostri interessi,x l'anno pprossimo è previsto un ritiro di cacciato oltre il 50%......e io sono tra questi con oltre 35 anni di licenza.....
RispondiElimina