CHIETI: FURTI DI CANI DA CACCIA
(ANSA) - VASTO (CHIETI), 23 SET - Ancora furti di cani da caccia nell'Alto Vastese: l'ultimo episodio a Schiavi di Abruzzo, in localita' Santa Maria. I ladri hanno approfittato della festa patronale in onore di San Maurizio martire e, favoriti dalla musica dell'orchestra, hanno portato via due i segugi Petit bleu adulti, un maschio e una femmina, entrambi dotati di microchip.
I malviventi hanno forzato il lucchetto che chiudeva il cancello di ingresso al casolare adibito a canile, hanno poi sfondato una porta interna in legno per raggiungere la cuccia dei due segugi. All'interno della struttura vi erano anche un cucciolo e altri tre cani, dei Pointer, ma i ladri hanno portato via soltanto la coppia di segugi, adatti alla caccia al cinghiale e alle lepre, che alimentano un fiorente mercato nero nel mondo venatorio. (ANSA).
CHIETI: CFS SEQUESTRA APPARECCHI ILLEGALI PER QUAGLIE
(AGI) - Gissi (Chieti), 22 set. - Bracconieri a caccia di quaglie con apparecchiature elettromagnetiche illegali. Sono state sequestrate dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Gissi (Chieti) 5 apparecchiature per la caccia, illegale, delle quaglie con i richiami acustici notturni, che attirano i volatili impegnati nelle traversate migratorie.
"L'apertura della stagione venatoria - scrive in un comunicato la Forestale di Gissi - ha purtroppo registrato la ripresa dell'attivita' di 'bracconieri' che, senza scrupolo, usano richiami acustici a funzionamento elettromagnetico per attirare durante le ore notturne stuoli di quaglie (Coturnix coturnix), spesso stremate dalle traversate migratorie, per poi compiere all'alba delle vere e proprie mattanze".
L'intervento dei Forestali nelle campagne tra San Buono, Carpineto Sinello e Palmoli ha "evitato l'ennesima crudele mattanza di quaglie da parte di bracconieri senza scrupoli che - sottolinea la nota - usano mezzi non consentiti per attirare i volatili in passo e provvedere al loro facile abbattimento". Le apparecchiature sequestrate sono state messe a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria che provvedera' a disporne la successiva distruzione, dal momento che la legge per tale infrazione prevede la misura della confisca dei richiami. Sono in corso indagini per individuare i responsabili dell'attivita' venatoria illegale.
E' proprio vero...pochi rovinano la reputazione di tanti cacciatori onesti che vivono la loro passione con rispetto per le prede e per le leggi che regolamentano la caccia anche qui da noi... i richiami sono quanto di peggio si possa fare per procacciarsi le prede letteralmente inutili per preparare i cani da caccia che molto spesso non riescono a fermare le quaglie quindi lontanissimi dall'etica che contraddistingue il cacciatore con la C maiuscola dallo sparatore di tubetti o ancor peggio seminatore di pallini una vergogna per la caccia in genere. Il furto dei cani è una piaga che spesso affligge noi cacciatori il rubare i cani è colpire il padrone degli stessi al cuore perchè l'affetto che si crea tra il padrone e i suoi ausiliari ha dell'incredibile, ho visto amici piangere per il furto dei propri ausiliari,come se avesse perso un familiare, E guarda caso i furti sono sempre indirizzati su cani bravi gli specialisti... mai su cani mediocri, questo ci fa capire che le informazioni ai ladri spesso arrivano da gente vicina ai poveri proprietari,una disgrazia pari alla perdita dell'ausiliare per avvelenamento altra grande piaga. mi sono arrivate notizie, spero con tutto il cuore false di veterinari compiacenti che tolgono i microcip per sostituirli con nuovi, spero che tutto ciò sia falso perchè si renderebbero allo stesso modo compartecipi di furto. ritengo utile dotare anche le GGVV di macchine per il controllo dei microcip è obbligare i cacciatori a portare con se i fogli che ne comprovino la proprietà, sarebbe utile per ritrovare cani che spariti cambiano spesso luoghi e regioni-
RispondiEliminaQuante volte abbiamo visto certa gente in "una piana" sparare le quaglie dalla mattina alla sera per effetto del "lavoro fraudolento fatto di notte".... assistiamo impotenti a qualcosa di illegale e non osiamo affrontare certe persone...... non abbiamole prove ...materiali e l'autorita per farlo, eppure assistiamo sgomenti alla mattanza senza muovere un ciglio ....Ci sarà qualcosa che possiamo fare per debellare questo cancro e cercare di far capire a questa gente CHE OGGI NON ABBIAMO BISOGNO DELLA CARNE .... E AMMAZZARE COSì TANTI ANIMALI E COME AMMAZZARE LA CACCIA .... QUELLA VERA...!!?? IO PENSO CHE LE ASSOCIAZIONI DOVREBBERO AGIRE CON ...."LEDUCAZIONE DEI SUOI TESSERATI ... E OGNI ANNO INDIRE DELLE RIUNIONI PER SENSIBILIZZARE LE COSCIENZE e.... METTERE "ALL'ANGOLO" QUESTI PERSONAGGI squallidi !! Questo è uno dei compiti delle associazioni: EDUCARE ALLA CACCIA I SUOI TESSERATI.
RispondiEliminaCiao a tutti