mercoledì 31 agosto 2011

Calendario Venatorio 2011/2012-comunicato per la stampa-


Pensieri a Voce Alta del presidente Angelo Pessolano della Federazione Provinciale Arci Caccia di Chieti in merito al Calendario Venatorio per la stagione 2011/2012-
Ciò che è stato redatto dall’ufficio caccia,  approvato dalla regione Abruzzo e controfirmato dall’assessore Febbo e dal presidente regionale, a nostro modesto parere è forse il peggior calendario venatorio dell’ultimo decennio, si è riusciti a fare anche  peggio dell’anno   precedente il che non era certo facile, fregandosene di ciò che la consulta regionale della caccia aveva chiesto in merito alle modifiche da apportare alla bozza presentataci, ma che per paura di paventati ricorsi da parte di verdi ed animalisti,  ha seguito il suo corso regalando ai cacciatori abruzzesi un calendario scandaloso con quattro mezze pre-aperture (3/4/10E 11 SETTEMBRE ) CON LA VARIANTE DELLA POSSIBILITA’ DI USCIRE CON I CANI per l’addestramento dalle ore 12.00  in poi, (chissà perché e per quale utilità) anche se le associazioni avevano richiesto di diminuire drasticamente un eventuale pre-apertura ad una giornata per evitare eventuali tentativi di gente scorretta (BRACCONIERI) di abbattere specie non aperte quali  saranno i selvatici stanziali, vista la totale assenza sul territorio di controllo in particolar modo nella nostra provincia e per non concentrare la caccia solo sulla tortora e il merlo con tutti i rischi connessi ad un concentramento di cacciatori nei pochi campi di girasoli rimasti non tagliati,il proseguo ha dell’assurdo apertura generale al18settembre per fagiano lepre e cinghiale, dimenticandosi la starna che non si sa per quale criterio scientifico  e soprattutto basato su quali dati visto che i ripopolamenti vengono effettuati dagli ambiti con i soldi dei cacciatori, debba aprirsi il 01ottobre e chiudersi il 30 novembre ,mentre per il cinghiale e la lepre la chiusura è fissata al 18 dicembre, il fagiano  la quaglia e l’ allodola al 31 dicembre come dovrebbe essere per la 157/92 anche per la starna. Passiamo ai migratori cesene e tordi apertura alla terza di settembre e chiusura al 19 gennaio (ASSURDO), beccaccia dal 01 ottobre con chiusura al 19 gennaio, accompagnata dalle peculiarità climatiche che ne possano prevedere l’anticipo della chiusura in base a temperature che abbiano un brusco calo (almeno 10°Cin 24 ore) temperature  medie giornaliere inferiori a quelle della norma stagionale,durata dell’ondata di gelo stimata di 6/7 giorni, così definita entro il terzo giorno dalla protezione civile, sempre senza alcun criterio scientifico ne supportato da dati concreti dimostrando assoluta non conoscenza della specie che da qualche anno ha spostato i periodi migratori a causa del clima di circa un mese portando gli arrivi nei nostri boschi da novembre ai  primi di dicembre, la tutela di questa specie deve essere di natura mondiale tentare di preservarla qua per poi distruggerla altrove non serve a nulla e a nessuno sarebbero altre le cose da fare per protegger questo migratore in primis la guerra alla  posta e ai postaioli e non certo limitarne il periodo di caccia con i cani da ferma. Passiamo al carniere giornaliero limitazioni su tutto ne evidenzio alcuni quaglia 5 capi giornalieri 25 stagionali, beccaccia 3 capi giornalieri 20 stagionali, tortora 5 capi giornalieri 20 stagionali, merlo 5 capi giornalieri, allodola 10 capi giornalieri 50 stagionali e per chiudere la coturnice un capo giornaliero, non mensionando lo stagionale per cui si rimette ai piani di prelievo nelle aree interessate, mi piacerebbe conoscere in base a quali dati e da quale istituto superiore   siano stati imposti questi numeri e quantitativi, son curioso di sapere, dove siano finite quelle esaltanti e fantasiose promesse fatte da alcuni politici e associazioni venatorie che promettevano più specie  cacciabili e più lunghi periodi di caccia questo è ciò che è successo e all’orizzonte ci sono delle grosse nubi nere per il mondo venatorio vedi il paventato Osservatorio Faunistico Regionale che se guidato da tecnici di questo livello con l’assenza al suo interno di esperti di caccia che possano difendere i nostri interessi  e il nostro sport ci vedrà soccombere al volere di verdi e animalisti e anticaccia in generale, a tutto ciò noi ci opporremo strenuamente che la politica lo sappia son finiti i tempi dei creduloni o dei grulli chi non lo merita non avrà più l’appoggio del mondo venatorio sia esso di destra o di sinistra. Tanto altro ci sarebbe da dire… di certo qualcosa l’ho dimenticata tante son le corbellerie scritte, ma ci ritorneremo in seguito, a proposito dove sono le altre associazioni? A loro va tutto BENE? Chi non è sordo batta un COLPO- Distinti Saluti Per la Federazione Provinciale Arci Caccia CSAA di Chieti il Presidente Angelo Pessolano-

3 commenti:

  1. Caro Pessolano,
    Sono d'accordo con la maggior parte delle cose che dici....in specialmodo per la caccia alla starna e alla beccaccia.
    .....per la starna e l'apertura al 1° ottobre è , a mio modesto avviso, come dare un "premio" alle persone poco corrette e ai bracconieri.... e "spingere" quelle corrette a diventare scorrette.... per ovvi motivi.
    Per quanto riguarda la beccaccia è vero quello che dici ma bisogna aggiungere di contro che l'apertura al 1° ottobre è inutile visto l'arrivo nella nostra regione di questo selvatico avviene solo un mese dopo, nei primi di novembre...Per il discorso più in generale URGE DA PARTE DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI TROVARE UN COORDINAMENTO COMUNE E ALMENO PER I TEMI GENERICI COMINCIARE A PARLARE CON UNA SOLA VOCE ....PER QUESTO DOVETE, TUTTE, COMINCIARE A INCONTRARVI ALMENO A LIVELLO PROVINCIALE E POI REGIONALE e POI.... PER TROVARE UNA STRADA COMUNE, QUESTO PER LA SOPRAVVIVENZA VOSTRA E DELLA CACCIA !...ma questo è solo il parere di un
    cacciatore qualunque.

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  2. CARO CACCIATORE QUALUNQUE,CONDIVIDO IN TOTO, TUTTO CIO' CHE AI SCRITTO, PER IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI,NOI SIAMO PRONTI A COLLABORARE CON TUTTE LE ALTRE SPERIAMO LO SIANO ANCHE LORO,ULTIMAMENTE IN CONSULTA DELLA CACCIA PROVINCIALE ALCUNE NON SI SONO PRESENTATE, PER MOTIVI SCONOSCIUTI,(enalcacciaEliberacaccia)IN federcaccia SI CONTINUA A LITIGARE E QUINDI COME PUOI BEN CAPIRE COSI' NON SI VA' DA NESSUNA PARTE. COMUNQUE CI FAREMO PROMOTORI DI TENTARE UN COORDINAMENTO DI INTENTI PER DIMOSTRARE CHE FINALMENTE SIAMO UNITI E DECISI A DIFENDERCI DAGLI ATTACCHI CHE ARRIVANO DAL MONDO AMBIENTALISTA(più retrogado) E ANIMALISTA O MEGLIO DAGLI ANTICACCIA IN GENERALE-

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  3. parole sacrosante, ridicola e assurda l'apertura per la starna a ottobre, assurda la chiusura di tordi e cesene al 19 gennaio mentre in tutta italia si chiude al 31 gennaio, ma chi ha fatto il calendario ilwwf o gli animalisti? perchè se fossero stati i tecnici della regione saremmo proprio nei guai fino al collo per la palese incompetenza dimostrata. e Febbo cosa fà da chi si è fatto consigliare per redarre tale scandaloso calendario.

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