sabato 13 febbraio 2016

Dopo i cinghiali anche i caprioli a vasto. Adesso attendiamo l'arrivo dei lupi....

Capriolo investito, la carcassa trovata dalla Protezione civile

L'ennesimo incidente sulle strade del Vastese e la Regione non riesce a dare l'ok agli abbattimenti selettivi almeno dei cinghiali


capriolo investito
Capriolo investito e ucciso questa notte in Via Osca, a Vasto, nei pressi dello stabilimento Grotta del Saraceno.
Il ritrovamento della carcassa dell’animale da parte della Protezione civile di Vasto.dino pepe
L’ennesimo incidente stradale causato dall’impatto con fauna selvatica. Solo nei giorni scorsi un grosso cinghiale è stato investito e ucciso da un’autovettura lungo la strada statale 16. Il veicolo ha riportato danni per diverse centinaia di euro.
Ma gli impatti con la fauna selvatica sono praticamente all’ordine del giorno sulle strade di Vasto, con dei picchi che si registrano nei pressi del casello autostradale di Casalbordino-Vasto Nord e della vicina stazione di servizio.
selecontrolloRipetuti fatti di cronaca che dimostrano, ancora una volta, che la presenza degli ungulati sul territorio del Vastese ha assunto proporzioni tali da non poter essere ulteriormente rimandata una seria e scientifica gestione della fauna selvatica.
Il maggior pericolo, anche in termini di danni arrecati al comparto agricolo, è rappresentato dal proliferare incontrollato dei cinghiali. Rispetto a questa emergenza la Regione Abruzzo non ha partorito nulla di concreto, nonostante le fantasiose dichiarazionidell’assessore (in foto in alto, ndr) competente Dino Pepe.
Ad oggi in Abruzzo non è possibile sparare ai cinghiali, cioè prelevarli in maniera legale per contenerne il numero.cingh
La stagione venatoria è ormai chiusae addirittura a causa di divergenze con le politiche venatorie portate avanti dalla Regione Abruzzo, quest’anno molte squadre dicinghialai non hanno praticato battute sul territorio, dando vita ad un inedito sciopero dei cacciatori. Poi, in realtà, molte squadre sono uscite comunque, andando a caccia di fatto illegalmente, cioè senza produrre verbali di battuta e senza segnare gli abbattimenti. Il numero dei prelievi, comunque, è stato intuibilmente minore rispetto alle precedenti stagioni venatorie. 
Nei prossimi giorni, almeno nel Vastese, ci sarà una riunione tecnica per dare avvio ad una fase di censimento dei cinghiali sul territorio, propedeutica agli abbattimenti con metodi selettivi che dovrebbero partire ad aprile. Salvo complicazioni create ad arte da qualche zelante funzionario pubblico strapagato.
Francesco Bottone

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