mercoledì 12 agosto 2015

2 commenti:

  1. NELLE AFFERMAZIONI DEL PRESIDENTE D'AMICO, SEMBRA CHE I CACCIATORI ABBIANO UNA FORMA DI "DOVERE"NEI CONFRONTI DELL'AGRICOLTURA E NELL'EVITARE O CERCARE DI FARLO, POSSIBILI DANNI CHE I CINGHIALI POSSONO PROVOCARE.....
    VORREI PUNTUALIZZARE CHE I CACCIATORI SVOLGANO LA LORA PASSIONE IN ASSOLUTA LIBERTA' PAGANDO LE TASSE E MAI NESSUNO POTRA' RIDURCI A ESECUTORI DI INTERESSI, PUR LEGITTIMI, ALTRUI!!!!

    RispondiElimina
  2. CARO CAMILLO,
    ICACCIATORI VIVONO UNA PASSIONE CHE A LORO LIBERA SCELTA POSSONO E/O NON POSSONO ESERCITARE....MAI NESSUNO CI HA ASSEGNATO IL COMPITO E7O IL DOVERE DI TENERE SOTTO CONTROLLO IL NUMERO DEGLI UNGULATI...! NOI NON RITENIAMO IN NESSUN MODO DI ESSERE RESPONSABILI VERSO IL MONDO AGRICOLO SE DOVESSIMO PER QUALSIASI MOTIVO ASTENERCI DALL'ATTIVITA VENATORIA....!
    RESPONSABILITA' CHE INVECE SPETTANO DI SANA PIANTA ALL'ORGANO PUBBLICO PREPOSTO ALLA CACCIA, CHE IN CASI ESTREMI DOVEBBE VARARE UN PIANO DI CATTURE E ...."STERILIZZAZIONI"ATTE A CONTENERE L'INCREMENTO DELLE SPECIE....!
    QUESTO A SCANSO DI EQUIVOCI.......
    MICHELE DI FABIO
    (presidente sodalizio enalcaccia Cupello)

    RispondiElimina