venerdì 7 giugno 2013

ECCO IL TESTO COMPLETO DOVE IL PRESIDENTE ANGELO PESSOLANO CON LO SCOPO DI CAPIRE COSA NE PENSASSERO I CACCIATORI DEL NUOVO TESSERINO REGIONALE PER GLI ABBATTIMMENTI HA CHIESTO LORO DI ESPRIMERE IL LORO PENSIERO IN MERITO ALLA REALE UTILITA, ALLA BONTA' O ALLE CRITICITA' CHE ESSO APPORTERA AL MONDO VENATORIO CONCLUDENDO CON UN PENSIERO CHE RONZA NELLA SUA E NELLA TESTA DI TANTI CACCIATORI......

Il sottoscritto nella qualità di  presidente provinciale di Chieti e Coordinatore  Regionale  dell'Arcicaccia Abruzzo nonché membro del comitato di gestione dell'ATC Vastese preso visione della circolare regionale a cui è stata allegato un modello di tesserino unico regionale per gli abbattimenti trovando lo stesso così come impostato inutile e altamente complicato per la maggioranza degli usufruìtori dello stesso, volendone testare l'impatto sul mondo venatorio , nel rispetto della democrazia e della volontà dei cacciatori che rappresento  arrivato nella sede dell'associazione, ho subito messo a conoscenza alcune decine  di cacciatori presenti dell'ultima  novità partorita dagli uffici regionali dopo aver mostrato lo stesso e letto la circolare ai presenti gli stessi,  si sono avvicinati a commentare il nuovo tesserino venatorio....

Dopo i primi cinque minuti di riflessione partono i primi commenti che si sviluppano confrontando il vecchio tesserino cui sono da anni abituati col nuovo tesserino:
1.

   da una prima occhiata superficiale ha mantenuto formato A4 ma a differenza del tesserino che già conoscono, questo tesserino è molto meno pratico da compilare perché per poterci scrivere sopra è necessario aprirlo completamente cosa che risulta piuttosto scomoda considerato che i cacciatori non sempre hanno a disposizione un punto dove appoggiarsi perpoter scrivere.
2.

   si nota l'assenza del calendarietto che ha sempre contraddistinto il tesserino di abbattimento dell'ATC Vastese, calendarietto molto semplice in cui venivano indicate le giornate di caccia dove già tolti i martedì e venerdì si poteva segnare una giornata semplicemente apponendo una X nella casellina corrispondente alla data, questo semplificava anche i più anziani perché funzionava anche da promemoria per le giornate di caccia effettuata nella settimana.
3.

    si nota la comparsa di una piccola tabella dove vengono riportati una serie di lettere a fianco l'elenco degli ATC Regionali dove è riportata la dicitura lista ambiti territoriali di caccia e le lettere corrispondenti, lettere da indicare in corrispondenza delle giornate di caccia e poi successivamente tipologie di caccia vagante e appostamento e tutti chiedono a cosa serva qualcuno pensa adesso possiamo andare in tutti gli ambiti pagandone uno solo ?
4.

    guardando più attentamente qualcuno nota sulla grande tabella presente su entrambe le facciate che gli spazi per scrivere sono estremamente ridotti , molti anziani potrebbero non riuscire scriverci, poi dando una veloce contata si nota che ci sono solo circa 70 righe assolutamente insufficienti per tutta la stagionato venatoria ( 90 quello precedente ) anche perché è necessario compilare ad ogni uscita di caccia, il codice dell'A.T.C.,  comune di caccia (non più comune abbattimento) e si segnava soltanto in caso di abbattimento, ZPE e modalità di caccia , in caso di abbattimento la specie e il numero capi al mattino e nel pomeriggio sesso e l'eventuale contrassegno a cui erano già abituati

A questo punto iniziano le prime considerazioni
1.

   c'è chi chiede come mai questo cambiamento?
2.

    c'è chi pensa : ma se io vado a caccia cinghiale e in una giornata mi sposto su diversi comuni come faccio ? devo scrivere ogni volta la data e tutti i comuni dove mi sono spostato? E poi proseguendo come fa a bastarmi questo tesserino: quanti ce ne vogliono? Se lo finisco che succede?
3.

    Nell'altro tesserino il Comune si segnava solo in caso di abbattimento e non essendoci codici o altro da segnare oltre che la data in caso non si abbattesse nulla permetteva che pur avendo lo stesso formato aveva spazi sufficienti per tutta la stagione
4.

    Alcuni cacciatori invece erano già contrari a segnare il luogo d'abbattimento già prima ma ne comprendevano la necessità ai fini della gestione, ora chiedono a che serve sapere che un cacciatore e transitato in un dato comune se non avendo effettuato abbattimenti non ha sortito effetti su quel territorio
5.

    ancora un altro dice : come faccio a sapere in quale territorio ci troviamo visto che a volte nei boschi non abbiamo nessun punto di riferimento e non siamo tutti geometri . Che
6.

    se mentre ci spostiamo da un comune all'altro qualcuno ci dovesse fermare e non abbiamo segnalato spostamenti del cumune successivo ?
7.

    Qualcun altro chiede che cosa significa modalità di caccia visto che tutti praticano la caccia vagante e che senso ha scriverlo.

In sintesi
il nuovo tesserino sembra suscitare molta confusione

I cacciatori anziani si lamentano degli spazi ridotti per poter scrivere
Qualcuno lo ritiene troppo lesivo dei diritti dei cacciatori, a cui a momenti viene chiesto anche di segnare la marca degli stivali con cui camminano nei boschi e non tutti sono propensi a dichiarare tutti gli spostamenti e rivelare le loro zone sono preferite di caccia anche quando non si effettuano abbattimenti , di fatto in molti casi bisogna ripetere data codice comune modalità di caccia nonché a seconda del fatto che si abbattono una o più specie bisogna ripetere ancora una volta la data il codice comune la modalità la specie il numero dei capi, in più capi abbattuti al mattino e al pomeriggio e il sesso, fa si che questo tesserino sia assolutamente meno pratico efunzionale, più invasivo e scomodo dal punto di vista pratico e in ultimo ma non in ordine di importanza il numero degli spazi per effettuare le annotazioni è assolutamente insufficiente



Per dovere di cronaca, l'esigenza di un formato unico di tesserino, sembra nascere da una lettera del ministero dell'ambiente del 3 aprile 2013 n.89389 indirizzata agli uffici caccia delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e per conoscenza al ministero delle politiche agricole e ISPRA
avente per oggetto : raccolta e trasmissione dei dati dei tesserini venatori per la rendicontazioneai sensi del decreto interministeriale del 16 novembre 2012

La stessa a seguito della lettera di ISPRA numero 6745 datata 12 febbraio 2013 avente per oggetto proposta di modalità di elaborazione e trasmissione annuale dei dati statistici relativi al periodo venatorio ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2012 in applicazione dell'articolo 10 della direttiva 2009 /147 / CE in cui l'istituto ha elaborato una scheda di raccolta dati che viene trasmessa contestualmente

Tale modello indirizzato a province regioni consiste in una tabella
avente per titolo “scheda dei dati di prelievo venatorio da fornire per provincia per tutte le specie oggetto di prelievo
La tabella è così definita: specie, decadi, e per ogni provincia la suddivisione per capi e metodi prelievo (Appostamento,Vagante, Selezione) in rapporto alle giornate.
Nonché il riepilogo della regione

A questo punto la regione Abruzzo si rende conto che avendo diversi modelli di tesserino di abbattimento degli 11 ATC Regionali per poter uniformare i dati forniti dai vari A.T.C. era necessario creare un tesserino uguale per tutti gli A.T.C. che potesse fornire i dati necessari a province e regione per compilare il modulo proposto dall'ISPRA fin qui tutto normale.

Nel corso dei vari incontri tenuti in regione si è lungamente discusso di quale fosse il tesserino da adottare o quali informazioni dovrà essere riportate per far coincidere gli interessi dei dati necessari alla regione e i dati necessari agli A.T.C. per gestire i rispettivi territori
visto che come emerso negli anni l’ A.T.C. Vastese ha fornito sempre i dati più completi e perfettamente compatibili con quanto richiesto dall'ISPRA mediante il tesserino già in uso e ampiamente testato da diversi anni molti avevano proposto di uniformarsi a quest'ultimo in quanto era già ampiamente rispondente ai requisiti richiesti.

A questo punto si sono sviluppate due correnti in seno alla commissione che aveva il compito di trovare la soluzione più funzionale.

Una prima corrente era per adottare lo stesso tesserino dell'A.T.C. Vastese senza apportaremodifiche
una seconda, ossia l'assessorato regionale caccia nelle persone del tecnico regionale (Dott. Franco Recchia) e di un responsabile della segreteria dell'assessore Mauro Febbo (Giuseppe Savini )facendo leva su questa necessità di uniformare i tesserini con il pretesto di semplificare e evitare il“nomadismo burocratico” ha preferito stravolgere completamente il tesserino dell'A.T.C. Vastese  aggiungendo dati superflui  non richiesti dall'ispra appesantendo l'inutilmente il tesserino.
E in maniera molto più profonda compromettendo anche l'organizzazione stessa degli A.T.C.riguardo la modalità di distribuzione e gestione dei tesserini non tenendo conto né della legge regionale che prevede che gli A.T.C. rilascino i tesserini sia agli iscritti che e agli ammessi né dei principi stabiliti nella 157 del 92 che fatta per legare cacciatore proprio territorio istituisce gli A.T.C. dandogli le autonomie gestionali e decisionali necessarie alla corretta organizzazione
con un risultato inverosimile

perché come dice la legge regionale sulla caccia 10/2004 ogni A.T.C. rilasciava il tesserino sia ai propri iscritti (cacciatori residenti nell'A.T.C). che ai propri ammessi sia (regionali che extraregionali )

ora invece non si capisce più nemmeno quale sia l'A.T.C. a dover rilasciare il tesserino in quanto ogni cacciatore (iscritto o ammesso) potrebbe ritirarlo in uno qualunque deli Ambiti Regionaliall'interno della regione Abruzzo

inoltre ora in virtù di questo tesserino unico regionale e della semplificazione tanto declamata dai responsabili dell'ufficio caccia e promotori del tesserino che vogliono adottare saranno tutti costretticon il nuovo sistema a recarsi direttamente all'ambito, mentre prima esistevano realtà organizzate e funzionali (dove si voleva fare tutto on-line domande riconsegne tesserini) per cui ogni cacciatore prima dell'inizio attività venatoria poteva ricevere comodamente tutto a casa per posta ed evitando file, perdite di tempo e costi di spostamento e l’unico “nomadismo burocratico era dato dal ritiro del tesserino regionale”.
Mentre ora il tesserino è diventato più complicato e insufficienti per l'intera stagione sono aumentate le informazioni richieste dovute al fatto che avendo un solo tesserino, i cacciatori devono specificare continuamente, dove si trovano introduzione di codici raddoppio del nomadismo difficoltà di rilascio degli stessi tesserini vere proprie falle amministrative, grosse difficoltà di per chi deve effettuare controlli , la possibilità di falsi che porterà la situazione al tracollo in pochissimo tempo, causando ritardi raddoppio del lavoro e perdita di dati inevitabile deterioramento dei rapporti tra i fruitori del mondo venatori e le amministrazioni

Invece che trovare quel minimo comune denominatore visto che i dati chiesti dall'ISPRA  sono anche meno di quelli già presenti nei tesserini .

 Allora ci sorge spontanea una domanda ma se ciò che viene richiesto già si può estrapolare da i tesserini in essere nei vari ambiti a cosa serve complicare la vita ai cacciatori e agli ambiti di caccia a quale pro' si deve imporre un qualcosa che ai più non piace perché bisogna spendere ancora altri  soldi pubblici in particolare in questo grave periodo di crisi l'istituzione di questa piattaforma informatica costera soldi alla regione e agli ambiti territoriali che dovranno adeguare i loro sistemi onformatici e tutto cio a che pro' ....per ottenere ancora meno di quanto già oggi qualcuno già dà   Per quale motivo non si utilizzano le conoscenze di qualche ambito tipo il Vastese che già queste cose le sviluppa da anni e che è disponibile a darle agli altri ambiti a costo zero come già più volte detto dal proprio presidente in varie riunioni.... Perché ciò che è semplice fare non viene mai preso in considerazione ma si sceglie sempre la via più tortuosa ed onerosa l'assessore ci pensi bene a quanto i suoi uffici stanno facendo....è forse è il caso che intervenga per portare sulla giusta via della ragione l'operatore della regione di ciò se ne faccia carico la politica tutta sia di destra che di sinistra ci si renda conto che questo non è il periodo giusto per spendere del denaro che potrebbe essere impiegato per altri scopi ......A.P. 

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