martedì 18 dicembre 2012


VICENZA: GRANDE SUCCESSO ALL´EVENTO DI PROTESTA


Grandioso successo dell´evento organizzato sabato 15 Dicembre al quartiere fieristico di Vicenza dall´Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI. Non è bastata la sala Palladio della Fiera gremita in ogni ordine di posti. Gli organizzatori hannodovuto ricorrere in tutta fretta all´allestimento di nuove sale adiacenti, ben tre, che sono state munite di maxi schermi al fine di far frure a tutti gli interventi dei relatori. Gli organizzatori precisano che questo la prima di una serie di iniziative volte a mobilitare in tutta Italia tutti i cacciatori e tutti i portatori della Cultura rurale".
Maria Cristina Caretta, Presidente di Acv Confavi ha affermato che "i portatori della Cultura rurale, a partire dai cacciatori,   hanno deciso di rompere ogni indugio e di dare un forte segnale alla politica italiana, dimostratasi insensibile alle loro legittime e motivate richieste". "La politica - si legge nella nota Acv - sembra non voler capire che le attività portatrici della Cultura rurale rappresentano, solo in Italia, milioni di persone le cui attività producono reddito, creano occupazione, rappresentano un elemento indispensabile per la tutela del territorio e per la corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale".
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa emesso da ACV questa iniziativa è l´inizio del Movimento per la Caccia e per la Cultura Rurale. Nella nota si legge che "I vari partiti, vecchi e nuovi,  che si affacciano sulla scena politica nazionale - argomenta il comunicato -  sembrano dare per scontato il consenso elettorale da parte dei cacciatori e di tutti i portatori della cultura rurale. Impareranno presto che questo grave errore di valutazione li porterà a subire una enorme emorragia di consensi che intendiamo fare convergere in un unico grande Movimento nazionale che unirà tutti i cacciatori e tutti i portatori della Cultura rurale che non si sentono più rappresentati da quei politicanti che hanno perso il contatto e la sintonia con i propri elettori".
Ovviamente non sono mancati rappresentantanti del movimento "Centopercentoanimalisti" (uno sparuto gruppetto) che hanno dato vita a momenti di tensione all´esterno dei padiglioni della fiera che ha richiesto una massiccia presenza di forze dell´ordine che hanno diligentemente operato al fine di evitare il contatto tra cacciatori e animalisti, ma non il reciproco scambio di insulti.
Gli animalisti reclusi in una piccola area sotto il controllo delle forze dell´ordine hanno esposto i soliti striscioni contro i cacciatori e l´attività venatoria.
 

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