Grandioso
successo dell´evento organizzato sabato 15 Dicembre al quartiere
fieristico di Vicenza dall´Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI. Non è
bastata la sala Palladio della Fiera gremita in ogni ordine di posti.
Gli organizzatori hannodovuto ricorrere in tutta fretta all´allestimento
di nuove sale adiacenti, ben tre, che sono state munite di maxi schermi
al fine di far frure a tutti gli interventi dei relatori. Gli
organizzatori precisano che questo la prima di una serie di iniziative
volte a mobilitare in tutta Italia tutti i cacciatori e tutti i
portatori della Cultura rurale".
Maria Cristina Caretta, Presidente di Acv Confavi ha affermato che "i
portatori della Cultura rurale, a partire dai cacciatori, hanno
deciso di rompere ogni indugio e di dare un forte segnale alla politica
italiana, dimostratasi insensibile alle loro legittime e motivate
richieste". "La politica - si legge nella nota Acv - sembra non voler
capire che le attività portatrici della Cultura rurale rappresentano,
solo in Italia, milioni di persone le cui attività producono reddito,
creano occupazione, rappresentano un elemento indispensabile per la
tutela del territorio e per la corretta gestione del patrimonio
faunistico ed ambientale".
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa emesso da ACV questa
iniziativa è l´inizio del Movimento per la Caccia e per la Cultura
Rurale. Nella nota si legge che "I vari partiti, vecchi e nuovi, che si
affacciano sulla scena politica nazionale - argomenta il comunicato -
sembrano dare per scontato il consenso elettorale da parte dei
cacciatori e di tutti i portatori della cultura rurale. Impareranno
presto che questo grave errore di valutazione li porterà a subire una
enorme emorragia di consensi che intendiamo fare convergere in un unico
grande Movimento nazionale che unirà tutti i cacciatori e tutti i
portatori della Cultura rurale che non si sentono più rappresentati da
quei politicanti che hanno perso il contatto e la sintonia con i propri
elettori".
Ovviamente non sono mancati rappresentantanti del movimento
"Centopercentoanimalisti" (uno sparuto gruppetto) che hanno dato vita a
momenti di tensione all´esterno dei padiglioni della fiera che ha
richiesto una massiccia presenza di forze dell´ordine che hanno
diligentemente operato al fine di evitare il contatto tra cacciatori e
animalisti, ma non il reciproco scambio di insulti.
Gli animalisti reclusi in una piccola area sotto il controllo delle
forze dell´ordine hanno esposto i soliti striscioni contro i cacciatori e
l´attività venatoria. |
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