Caccia alla cesena: si attendono i picchi della migrazione autunnale | ||
Passata la frenesia dovuta alle migrazioni dei tordi sasselli e delle
allodole, i nostri cacciatori migratoristi si dedicano alla caccia alle cesene, che
spesso in abbondanza arrivano in buona parte del Bel Paese. Come molti
di voi testimoniano giorno dopo giorno raccontandoci avvistamenti e
prelievi nel blog "due chiacchiere sul passo", il passo delle cesene
è iniziato intorno alla metà di ottobre, con presenze consistenti dopo
la prima settimana di novembre e ha subito una flessione nelle ultime
settimane (dovuta a temperature fuori norma). La migrazione dovrebbe
riprendere proprio in questi giorni, protraendosi fino alla metà di
dicembre, con presenze abbondanti nella Pianura Padana, per poi cambiare rotta a marzo per il ripasso primaverile.
Di carattere gregario, la cesena si sposta in gruppi chiassosi (con il suo inconfondibile ciac ciac ciac) alla ricerca di insetti e alberi da frutto, preferendo le pianure con poca vegetazione, ai margini delle zone boschive.
La si trova nididicante in Europa nord-orientale ed Asia settentrionale; anche in Italia esiste una popolazione nidificante,
i cui trend sono in crescita, soprattutto sulle Alpi. La specie è
considerata in buono stato di conservazione, e sottoposta a picchi di
consistenza in cicli che si ripropongono ogni 5 anni.
La cesena viene riprodotta ed allevata con successo in cattività a scopo di richiamo. Oltre che con i classici richiami vivi, la caccia alla cesena è praticata con l'utilizzo di richiami manuali o con stampi in plastica e stampi impagliati.
L'obbiettivo, come per l'utilizzo di richiami vivi,
è quello di attirare gruppi di cesene sfruttando il carattere gregario
di questo turdide, attirato dai versi dei consimili e dalla loro
presenza. Efficienti stratagemmi per la caccia alle cesene sono per esempio gli stampi in plastica da applicare ad apposite giostre caccia che danno l'illusione agli uccelli di vedere dei consimili in movimento. Ci sono poi richiami manuali cesena di ogni sorta, semplici da usare e molto efficaci.
La caccia al capanno è tra le preferite soprattutto per i cacciatori dell'alta pianura padana, in particolare in Lombardia e Piemonte, dove esiste una lunghissima tradizione venatoria e bellissimi manufatti storici, oggi trattati come opere d'arte da tutelare, tradizione poi diffusa in tantissime altre zone dell'Italia settentrionale e centrale. Per la caccia da appostamento ci vuole la giusta attrezzatura: come teli mimetici per capanno, un buon seggiolino da posta, carnieri, cartuccere e l'abbigliamento caccia mimetico per passare inosservati tra la vegetazione. |
Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
domenica 25 novembre 2012
DA BIG HUNTER UN'ARTICOLO SULLA CESENA
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