Tortore selvatiche al pomodorino
tortore selvatiche al pomodorino
ingredienti : prendete 4 tortore selvatiche , 500 gr. di pomodorini ciglieggino o datterino ,un cucchiaio di olio d’oliva possibilmente di collina(canino,sabbina,murgie)ho quello della vostra zona , importente è che sia delicato , 50 gr di burro , un cucchiaio di pepe misto (rosa , bianco) un pizzico di sale fino , un bicchiere di vino bianco dolce (circeo d.o.p. ,moscato)ho quello a vostra disposizione .
preparazione : spiumate le tortore avendo cura di non portare via la pelle ,elemento molto inportante per la riuscita del piatto, con le forbici da cucina tagliatele a metà lungo il petto, facendo attenzione a non rovinare le interiora , che laverete ed asciugherete con cura avvolgendole con pellicola di alluminio e conserverete in congelatore per poi utilizzare con le ricette che vi richiedono i fegatini come ingredienti. lavate ed asciugate le vostre tortore , mettete l’olio ed il pepe in un piatto da zuppa(dal fondo alto) ,passatevi per bene le tortore ,facendo attenzione che il condimento vada anche all’interno degli uccelli, ponete il burro in una padella con fondo alto per permettere una cottura lenta ,fate scaldare la stessa e una volta che il burro si sarà sciolto mettetevi le tortore e fatele rosolare da tutti i lati ,essendo il più delle volte abbastanza grasse per il cibo accumulato durante la bella stagione , non necessitano di aggiunta nè di burro nè di olio , quando vedrete che hanno raggiunto un buon punto di cottura da tutti i lati , le taglierete in 4 parti , aggiungete i pomodorini tagliati a metà , sui quali farete una leggera pressione con un mestolo di legno per consentire al succo di uscire ed espandersi per tutta la padella, dopo 5 minuti circa , aggiungete il vino e lasciate evaporare altri 5 minuti ed il piatto è pronto.
il consiglio che vi dò è di accompagnare il piatto con un vino bianco fresco per me piu’gentile ed adatto ad un selvatico dalle carni tenere come la tortora selvatica. lascio alla vostra fantasia e voglia di gustare questi uccelli con altri ingredienti che vi ricordino la fine dell’estate e che fanno parte del vostro territorio .
ingredienti : prendete 4 tortore selvatiche , 500 gr. di pomodorini ciglieggino o datterino ,un cucchiaio di olio d’oliva possibilmente di collina(canino,sabbina,murgie)ho quello della vostra zona , importente è che sia delicato , 50 gr di burro , un cucchiaio di pepe misto (rosa , bianco) un pizzico di sale fino , un bicchiere di vino bianco dolce (circeo d.o.p. ,moscato)ho quello a vostra disposizione .
preparazione : spiumate le tortore avendo cura di non portare via la pelle ,elemento molto inportante per la riuscita del piatto, con le forbici da cucina tagliatele a metà lungo il petto, facendo attenzione a non rovinare le interiora , che laverete ed asciugherete con cura avvolgendole con pellicola di alluminio e conserverete in congelatore per poi utilizzare con le ricette che vi richiedono i fegatini come ingredienti. lavate ed asciugate le vostre tortore , mettete l’olio ed il pepe in un piatto da zuppa(dal fondo alto) ,passatevi per bene le tortore ,facendo attenzione che il condimento vada anche all’interno degli uccelli, ponete il burro in una padella con fondo alto per permettere una cottura lenta ,fate scaldare la stessa e una volta che il burro si sarà sciolto mettetevi le tortore e fatele rosolare da tutti i lati ,essendo il più delle volte abbastanza grasse per il cibo accumulato durante la bella stagione , non necessitano di aggiunta nè di burro nè di olio , quando vedrete che hanno raggiunto un buon punto di cottura da tutti i lati , le taglierete in 4 parti , aggiungete i pomodorini tagliati a metà , sui quali farete una leggera pressione con un mestolo di legno per consentire al succo di uscire ed espandersi per tutta la padella, dopo 5 minuti circa , aggiungete il vino e lasciate evaporare altri 5 minuti ed il piatto è pronto.
il consiglio che vi dò è di accompagnare il piatto con un vino bianco fresco per me piu’gentile ed adatto ad un selvatico dalle carni tenere come la tortora selvatica. lascio alla vostra fantasia e voglia di gustare questi uccelli con altri ingredienti che vi ricordino la fine dell’estate e che fanno parte del vostro territorio .
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