lunedì 30 luglio 2012
Cadavere rinvenuto nelle campagne di Casalbordino: un incidente di caccia?
Casalbordino. Il
cadavere di un uomo è stato trovato questa mattina all'alba nelle
campagne di Casalbordino (località San Pietro), lungo la strada statale
16, a pochi chilometri dallo svincolo autostradale Vasto Nord dell'A14.
Un primo esame ha evidenziato una ferita da arma da fuoco alla gamba
sinistra, mentre i militari sono risaliti all’identità dell’uomo: si
tratta un pensionato del posto, Gabriele Di Tullio, di 54 anni. Il
terreno, sul quale è stato trovato, è di proprietà della famiglia
(precisamente del fratello), che lo aveva visto l'ultima volta nella
serata di ieri.
A trovare il corpo,
intorno alle 5 di stamane, è stato un nipote che si era recato al lavoro
sul luogo del delitto. L'auto della vittima, una Opel Corsa Bianca, era
parcheggiata sul ciglio della strada.
Sul luogo del
ritrovamento sono giunti il capitano della compagnia di Ortona,
Gianfilippo Manconi, e un magistrato della Procura della Repubblica di
Vasto, Giancarlo Ciani, insieme a i carabinieri della stazione di
Casalbordino.
Secondo gli inquirenti
il colpo esploso contro Gabriele Di Tullio gli ha trapassato la gamba
recidendogli, molto probabilmente, l'arteria femorale. Le indagini, al
momento, non escludono alcuna ipotesi, neanche quella che a sparare
possa essere stato qualche cacciatore di frodo (la caccia è chiusa)
scambiando l'uomo per un animale.
"Ci sono accertamenti da
fare, non scartiamo nulla", è stato il commento del colonnello
Cavallari. Intanto il corpo della vittima e' stato portato all'obitorio
dell'ospedale di Vasto dove domani sarà eseguito l'esame autoptico.
Morte causata da un
incidente di caccia al cinghiale. E' stato un colpo di fucile sparato da
un bracconiere, che si presume ritenesse di avere visto muoversi, nella
notte, un cinghiale, a provocare la morte di Gabriele Di Tullio. Lo
indicano i primi riscontri di carabinieri e medico legale che hanno
trovato sul corpo i fori di entrata e uscita di un pallettone per
cinghiali. Di Tullio sarebbe morto per dissanguamento. Il cacciatore
potrebbe essere fuggito per paura.
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