Questo blog e per tutti quelli che vivono pienamente il profondo rapporto con la natura. Faremo di questo spazio un laboratorio d’idee, di scambio di esperienze, parleremo e mostreremo le nostre attività promuovendo il pensiero che andare a pesca e a caccia non significa solo catturare o uccidere le prede, ma che le persone che hanno la vera passione per questi sport lavorano e s’impegnano anche per salvaguardare equilibri e ambienti con cui amano essere a contatto. Angelo Pessolano
martedì 24 gennaio 2012
Ripopolamenti nell'ambito del Vastese e del Chietino Lancianese-
La settimana scorsa, per la precisione nella giornata di sabato21 gennaio, l'ambito territoriale del ChietinoLancianese ha concluso il piano di immissioni della selvaggina specie lepre italica con 690 lepri su tutto il territorio dell'ambito. Il 28 gennaio procederà a ripopolare il proprio territorio anche l'ambito territoriale del Vastese,verranno immesse n° 700 lepri. Speriamo che tutta questa abbondanza dia i suoi risultati sul territorioe chne questi animali riproduttori facciano il loro lavoro e si riproducano bene..... nel frattempo sul territorio libero sono state effettuate alcune battute alla specie volpe per cercare di rendere la presenza di questo animale in numero compatibile con il territorio vista la grande abbondanza.....lo speriamo è riferito al forte.... esborso di denaro che gli ambiti hanno effettuato con i ripopolamenti di questa specie selvatica anche se lo vogliamo ricordare negli ultimi anni vive un buon ritorno su tutto il territorio nazionale AUGURI.....
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Quanto costa all'ambito una lepre?.....?
RispondiEliminaQuesto notevole esborso di denaro dei cacciatori si potrebbe evitare, IN PARTE....., se l'ambito, nel corso degli anni, avesse individuato nel proprio territorio PICCOLE AREE DA CHIUDERE TOTALMENTE O PARZIALMENTE ALLA CACCIA PER POTER PERMETTERE LA RIPRODUZIONE NAturale dei selvatici.art 31 comma 2 lettera F L.R 2004 In questo modo AVREMMO SELVAGGINA SICURAMENTE NATURALE con un notevole risparmio di denaro, che potrebbe essere investito in strutture nel territorio, con sempre maggior ripristino di "UNA PRESENZA FAUNISTICA OTTIMALE"Art 31 comma 3 lettera A
Mi chiedo come mai si preferisce la strada più facile ....??!
.....Per poter cacciare una starna di allevamento, bisogna andarla a "SCOVARE" VICINO ALLE AIE E ALLE CORTI, PERCHE è Lì CHE QUESTE VANNO A RIFUGIARSI DOPO LE IMMISSIONI, PER IL FATTO CHE IN ALLEVAMENTO HANNO VISSUTO IL CONTATTO CON L'UOMO e LO VANNO A RITROVARE VICINO AI CENTRI ABITATI, dove molte sono vittime di gatti domestici e cani... !! Meditate gente, meditate.
Michele Di Fabio