domenica 27 novembre 2011

LA QUESTIONE RICORSI AL TAR SI FA' SEMPRE PIU' SERIA LE RIDUZIONI DEI PERIODI DI CACCIA AD ALCUNE SPECIE CI IMPONE UNA SERIA PRESA DI POSIZIONE IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI UN CALENDARIO UNICO NAZIONALE

Il TAR Lazio boccia parte del calendario venatorio

Il TAR Lazio sospende la caccia di alcune specie animali a gennaio e l'impiego di munizioni al piombo nella caccia ad acquatici ed ungulati.

La caccia ai tordi chiuderà il 10 gennaio, la caccia alle anatre selvatiche terminerà il 20 gennaio, la caccia a beccaccia, allodola e colombaccio si concluderà a fine dicembre.


Il TAR del Lazio, Sezione 1 ter, con ordinanza di sospensiva n. 4392 , depositata il 25 novembre, ha sospeso il Decreto pres. giunta reg. del 1° agosto 2011 recante il "Calendario venatorio regionale 2011-2012, nonché disciplina dell'esercizio venatorio nell'area di protezione esterna al Parco Nazionale dell'Abruzzo del Molise e del Lazio", nelle parti in cui consente la caccia ai migratori in periodo di riproduzione e di migrazione pre-nuziale e l'utilizzo di munizioni tossiche (ovvero quelle con pallini o palla unica in piombo) nella caccia ad acquatici ed ungulati.

Il ricorso amministrativo contro la delibera della Regione Lazio era stato presentato dalle associazioni Lega Abolizione Caccia e LAV, patrocinate dall'avvocato Valentina Stefutti.

Da oggi, per effetto della sospensiva dei giudici amministrativi, in tutto il Lazio (comprese anche le zone di protezione esterna -versante Laziale- del Parco d'Abruzzo la caccia) la caccia al cinghiale e agli acquatici potrà essere esercitata solo con l'impiego di munizioni atossiche (es. quelle con proiettili o pallini in acciaio) per evitare il deposito di piombo sul suolo che può causare fenomeni di saturnismo nella fauna selvatica che si cibasse di carcasse non recuperate o viscere abbandonate dai cacciatori contenenti parti di munizioni di piombo.

Inoltre sarà anticipata la chiusura della caccia per alcune specie migratrici (che non potranno più essere cacciate sino al 31 gennaio). Il Lazio infatti dovrà:
a) chiudere la caccia alle specie Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello il 10 gennaio;

b) chiudere la caccia alle specie Germano reale, Canapiglia, Fischione, Codone, Mestolone, Moriglione, Moretta; Alzavola, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Beccaccino, Frullino, Combattente , Pavoncella al 20 gennaio;

c) chiudere la caccia alle specie Beccaccia, Colombaccio, Allodola al 31 dicembre.

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