mercoledì 21 settembre 2011

Dichiarazioni del presidente nazionale arci caccia OSVALDO VENEZIANO

Dichiarazione del Presidente Nazionale dell’ARCI Caccia Osvaldo Veneziano:
Caccia: in Italia si scende in piazza per preistoriche e sterili polemiche. Smascherare i “politici guastatori” che si giovano di  false promesse. Cacciamoli con il referendum.
In merito alle polemiche odierne Veneziano dichiara: “Un appuntamento quale l’apertura della stagione venatoria che in altri paesi appartiene all’ordinaria amministrazione, in Italia diventa occasione di manifestazioni.
Cosa si fa per non avere un po’ di pubblicità! La responsabilità principale di questo stato di cose degenerato in questa legislatura a livelli senza precedenti per responsabilità  e in particolare del governo e della sua maggioranza che hanno aizzato lo scontro tra agricoltori, ambientalisti e cacciatori, grazie alle “provocazioni” di onorevoli e senatori  nominati nelle istituzioni per carpire consensi gli uni con la maschera dei cacciatori, gli altri con quella degli anticaccia ad esclusivo vantaggio dei privilegi loro e di chi li ha messi in lista.
E i partiti se la ridono avendo, i loro furbetti, catturato così, sia i voti del partito dei cacciatori sia quello degli anticaccia.
Se la ridono anche i “politici furbetti” addetti al mestiere  di “specchietti per le allodole”, tranquilli che tanto con l’attuale sistema elettorale i padroni della politica offriranno loro, anche nella prossima legislatura una “poltrona” ben retribuita dai contribuenti.
Alla manifestazione anticaccia di Torino, alle falsità in circolazione, ai macabri comunicati di strumentalizzazione delle vittime, rispondo con un atto concreto andando a firmare per abolire l’attuale legge elettorale e  contro i parlamentari “Pinocchio”che si permettono di mentire e di sfuggire all’indignazione dei cittadini grazie all’immunità che è garantita proprio dal vigente sistema elettorale.
L’abolizione dell’attuale normativa costringerà anche i provocatori a rispondere al popolo sovrano.
Vedremo allora se l’arroganza e le falsità che contraddistinguono gli annunciati  partiti che si cibano di parole anticaccia cosi come quelle dei cacciatori  che si alimentano  promettendo una  caccia contro le attuali regole  che di contro sono accettate dalla gran parte degli italiani come i più recenti sondaggi testimoniano. Vedremo se andranno a chiedere voti per cacciare magari di notte o nei parchi. E vedremo i loro risultati.
Se il referendum passerà sarà la volta buona per un futuro da paese normale e più europeo, dove buon senso, ragione e bene comune torneranno ad essere un valore anche per chi lo governerà.
Anche i cacciatori, come tutti i cittadini, meritano partiti di onesti. Al di là delle sceneggiate è comunque “Apertura” senza se e senza ma come sempre dalla fine della seconda guerra mondiale. Ai praticanti l’attività venatoria raccomandiamo rispetto del lavoro degli agricoltori e prudenza. Assicurarsi  bene che non ci siano persone, cose o animali vicino a noi e contare fino a dieci prima di “imbracciare lo schioppo”.
Intanto per quest’anno invece che in “bocca al lupo” diciamo grazie al lupo che è tornato più frequentemente ad arricchire i nostri boschi  possiamo  testimoniare che gestione faunistico- venatoria e conservazione della specie possono convivere alla grande.
Ci dispiace per quanti cantano solo lodi a disgrazie e sciagure. Vivaddio nel nostro paese qualche volta può andare anche diversamente”.

4 commenti:

  1. "Le associazioni venatorie RAPPRESENTANO I CACCIATORI E TUTELANO I LORO INTERESSI"...questo è quello che stabilisce la legge e le associazioni hanno il dovere di applicarlo.
    MA APPLICARE OGGI QUESTO DETTATO NON SIGNIFICA FARE LE COSE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE....PROPRIO PER LE COSE CHE QUì IL PRESIDENTE VENEZIANO DICE, LE NOSTRE DIRIGENZE DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DOVREBBERO FINALMENTE CAPIRE CHE TUTTO PASSA ATTRAVERSO LA TELEVISIONE E LORO HANNO IL DOVERE DI PRETENDERE DI COMPARIRE PER RAPPRESENTARCI E DIFENDERCI QUANDO E' NECESSARIO.... MA SOPRATTUTTO OCCORRE UNA NUOVA POLITICA UNITARIA DOVE PER LA CACCIA SI PROGRAMMI IL TERRITORIO E ATTRAVERSO QUESTO IN ZONE DA NOI CREATE PER PROTEGGERE LE SPECIE E SI RIESCA A RICREARE AMBIENTI E CEPPI TALI, DA POTER DIMOSTRARE A CHICCHESSIA, LA NOSTRA NATURA DI ECOLOGISTI CHE SI SPENDONO PER LA NATURA PUR AVENDONE LO SCOPO DI PRELEVARE UNA PARTE DEI FRUTTI
    SE NON SI FA QUESTO LE CHIACCHIERE SARANNO TRASPORTATE DAL VENTO E TUTTO RESTERA' COME PRIMA !
    Michele

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  2. confermo e sottoscrivo quanto ai detto caro Michele e sarà nostro impegno futuro fare in modo che le parole non vengano trasportate dal vento altrove....faremo il poaaibile per cambiare questo modo di vedere la caccia che oggi si palesa ai più, inizieremo dagli ambiti territoriali di caccia enti gestori della caccia che purtroppo ancora oggi gestiscono in modo approssimativo il territorio e la fauna selvatica,molto spesso con accordi"sottobanco"fra i vari rappresentanti che hanno lo scopo di aumentare il loro tesseramento e non il bene del territorio e della caccia in genere-Saluti Angelo-

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  3. Caro Angelo,
    HAI CENTRATO IL PROBLEMA: BISOGNA COMINCIARE DAGLI AMBITI ! E' da questi che SI GIOCA IL NOSTRO FUTURO :::::!
    TU NON SEI UNO QUALSIASI E DA PRESIDENTE DELLA TUA ASSOCIAZIONE DEVI batterti nella ATC Vastese per cominciare a pensarla in questo modo: NOI DOBBIAMO RICREARE CEPPI SELVATICI IN AMBIENTI PROTETTI, LA LEGGE 2004 CI METTE A DISPOSIZIONE GLI ISTITUTI GIUSTI, E FARE IN MODO CHE ALL'ESTERNO DI QUESTI NOI DA CACCIATORI RACCOGLIAMO I FRUTTI E POI....." SBATTERE IN FACCIA A TUTTI" QUELLO CHE ABBIAMO SAPUTO FARE ..... e... ricreare ad esempio un ceppo selvatico di starna non mi sembra poca cosa ...ECC uguale per lepre e fagiano.DOBBIAMO SCONFIGGERE L'IGNORANZA ALL'INTERNO DELLE NOSTRE ASSOCIAZIONI E POI ALL'ESTERNO e PUBBLICIZZARE QUELLO CHE DI BUONO SI RIUSCIRA' A FARE . QUESTA è L'UNICA strada per il futuro !
    Ti saluto MICHELE

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  4. CONDIVIDO E SOTTOSCRIVO TUTTO,SARA'NOSTRO COMPITO FUTURO FARE IN MODO CHE CIO' CHE SCRIVI ABBIA UN SEGUITO-SALUTI ANGELO-

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