mercoledì 9 febbraio 2011

Inquinato il Sinello? Scarico di sostanze tossiche nelle campagne di Scerni


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La scoperta è di qualche giorno fa ed il protagonista è un’instancabile Guardia Venatoria dell’ARCI CACCIA di Vasto, un Associazione che conta circa cento iscritti ed al cui vertice c’è Angelo Pessolano. Costoro che, evidentemente, non sono solo cacciatori, da anni svolgono un’attività meritoria. Provvedono al controllo dell’attività venatoria, alla salvaguardia della fauna selvatica, della fauna ittica, ma soprattutto si occupano della tutela del territorio attuata attraverso la vigilanza ambientale, in perfetta sintonia con il Corpo Forestale dello Stato, L’ARCI PESCA di Chieti, il WWF e la Polizia Provinciale di Chieti.E’ proprio durante una delle numerose ispezioni che senza sosta vengono effettuate, che è stato scoperto il sito in esame. S’ipotizza, che le sostanze rilevate, siano periodicamente, versate in qualche vecchio pozzo abbandonato nell’agro di Scerni e attraverso condotto ben nascosto, fatte confluire in un ruscello largo circa 150 centimetri, che le raccoglie e le scarica direttamente nel tratto di fiume Sinello, compreso tra Scerni e Casalbordino. Le sostanze tossiche in parola, che potrebbero risultare scarti di lavorazione industriale dato il loro colore innaturale, sono state scoperte grazie alle insopportabili esalazioni che le stesse emanavano in un raggio di diverse centinaia di metri. Come prevede il protocollo di pronto intervento, l’Arci Caccia ha provveduto ad informare immediatamente il Corpo Forestale dello Stato che ha iniziatoi rilievi del caso, riservandosi all’esito degli esami di laboratorio di inoltrare idonea comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Vincenzo Castellano

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