martedì 5 novembre 2013

Risposta dell'assessore Febbo a le critiche mosse dal presidente regionale della FIDC Morelli......

Dopo aver ascoltato un’intervista rilasciata ad una emittente televisiva del presidente Morelli, (IN ALLEGATO SOTTO) ritengo sia doveroso, a completamento delle considerazioni prodotte anche dal mio delegato alla gestione tecnica, fare alcune considerazioni rispetto a quanto asserito dallo stesso. Infatti  mi preme rispondere puntualmente ad alcune affermazioni rilasciate in quanto viene sminuito sia il lavoro della Regione  Abruzzo sia il ruolo e la figura del Cacciatore. Pertanto mi preme commentare ed analizzare, punto per punto, quanto affermato da Morelli nell’intervista:
“La Regione ha un atteggiamento di chiusura”.  Ciò non corrispondente al vero. Da nove mesi, ormai, vengono svolti incontri sul territorio al fine di coinvolgere tutti gli attori del mondo venatorio. Almeno 6 sono state le riunione istituzionali e tecniche, almeno 10 quelle in Atc unitamente alle associazioni e comitati di gestione. Morelli è sempre stato aggiornato delle informazioni in linea diretta, ed è sempre stato informato, come tutti, in tempo reale, con le proposte e documenti regionali (sono a disposizione le email originali di corrispondenza).
“La Regione quanto di peggio si possa fare”. niente di più falso: la regione Abruzzo è una delle poche Regioni d’Italia che ha ribattuto con decisione le impugnazioni, collocandosi al centro dell’attenzione di tutti come esempio di buona gestione tecnico-amministrativa. Lo confermano anche le lodi provenienti dal settore nazionale di FEDERCACCIA, ma anche gli attestati di stima della gente.
“Per quattro anni ci si è fatti bocciare il calendario”. A tal riguardo, vorrei ricordare che il calendario 2012-2013, bocciato dal TAR con annesse sospensive di quaglia e beccaccia, è il copia incolla della proposta presentata in Consulta Regionale (come dimostrano i verbali) sottoscritta anche da Morelli (originali a disposizione di tutti). Infatti la bocciatura l'abbiamo ricevuta, io politicamente per primo, proprio per attuare ciò che Morelli ci ha consigliato e che noi abbiamo pedissequamente portato in giunta con delibera 492 del 2012 (i documenti sono agli atti e consultabili proposta Morelli/proposta votata in giunta). Semmai quest’anno, soprattutto grazie alla fattiva collaborazione del dr. Savini, abbiamo dovuto riparare e recuperare ai danni fatti da Morelli.
“Perseguiamo obiettivi di altri”. Obiettivi di chi sig. Presidente Morelli? Io quest’anno ho perseguito l’obiettivo di mandare a caccia i cacciatori senza sospensive con date certe e assicurando la preapertura (bloccata in ben 9 Regioni). Inoltre: assicurando quaglia, beccaccia, apertura al 15 settembre per fagiano e lepre, tesserino unico per eliminare il nomadismo burocratico, abbiamo superato indenni il COMITATO VINCA, oggetto di ricorsi per anni,  siamo l’unica regione a cacciare la coturnice con Piano di Gestione concordato con l'ISPRA, abbiamo anticipato il Ministero sulla trichinella, abbiamo portato a frutto i monitoraggi della lepre italica (senza ciò, in base al TAR la caccia in provincia dell’AQ sarebbe chiusa), abbiamo dimostrato con VINCA E ISPRA la bontà delle scelte sull’orso salvando la caccia in ZPE, e ZPS ex Parco, unica regione con l'ok a gennaio per la beccaccia con i piani di monitoraggio ed i corsi (mentre lei asserisce che non servono a niente  lo stesso presidente nazionale di federcaccia ha definito la soluzione abruzzese come un ottima scelta). Cosa ha proposto Morelli nel 2013? Se non ricordo male solo una paginetta con note anticostituzionali e contro la 157 e l’anticipo del cinghiale al 15 settembre; Quasi niente.
“Viene sottaciuto il ruolo sociale” . FALSO. Viene amplificato invece dall’amministrazione Chiodi il ruolo sociale. Infatti sono state convocate le Prefetture stimolando i Piani Provinciali di controllo, specie per le province che ne erano prive. Mentre Morelli parla oggi di "cacciatori incaricati di gestire per i danni" a marzo, convocando persino la ASL Regionale, eravamo operativi nel risolvere le varie problematiche tra cui il problema dello smaltimento delle carcasse (tutta documentazione agli atti) per salvare i regolamenti provinciali e la selezione.
“La caccia e consentita alla fine di un percorso di gestione”. E’ paradossale quanto affermato da Morelli visto che è esattamente ciò che stiamo realizzando.

DULCIS IN FUNDO: “stiamo sottacendo i danni dei caprioli”. LEI PARLA DI BAMBI. La capisco. LAPSUS FROIDIANO. Ha usato lo stesso termine apparso sui giornali usato dalle associazioni ambientaliste quando proprio questo Governo regionale, non lei Presidente Morelli, ha proposto un anno fa il regolamento ai cervidi. Incredibile che si senta parlare da parte sua di danni dei caprioli, che il capriolo "va gestito" proprio oggi, a ridosso di un riunione fatta con consulta e conferenza degli Atc proprio dall'assessorato, per varare il regolamento  proprio di quei cervi e di quei  caprioli  che lei, SIG. MORELLI solo oggi "vuole controllare". Ed è ancora più emblematico il suo atteggiamento visto che alla riunione istituzionale svoltasi in Provincia a Pescara, Lei, non era presente per spiegare le sue osservazioni.
Ormai è chiaro. Il problema è diverso. Ma sa qual è la cosa che ci dà forza? Le persone, i cacciatori abruzzesi. Infatti sia il sottoscritto sia la Direzione Caccia della Regione Abruzzo continuerà  a lavorare per il mondo venatorio e non per altri soggetti non riconducibili al mondo della caccia. Se ne faccia una ragione.

Assessore regionale alla Caccia Mauro Febbo

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