

GRUPPO CONSILIARE
PARTITO DEMOCRATICO
IL PIANO “TRIENNALE” DEL CONTENIMENTO DEL CINGHIALE SARA’ UNA AZIONE DA
VERIFICARE NELLA SUA EFFICACIA!!!
Chieti 24 Settembre 2013 – Il
Consiglio Provinciale si riunirà, in seconda convocazione, il 26 Settembre p.v.
e già la maggioranza di Centro – Destra a guida UdC dà per approvato il piano
“triennale” di contenimento del cinghiale.
Nel
frattempo è convocata la commissione consiliare “Agricoltura, Caccia e Pesca”
che dovrà audire le organizzazioni agricole e le associazioni ambientaliste
prima della successiva discussione ed approvazione, sempre eventuale, in
Consiglio Provinciale.
Dare
per scontato che già tutto è stato approvato rappresenta una dubbia prova di
coraggio rispetto al fatto che, la prima seduta consiliare, è saltata per
mancanza di numero legale non certo imputabile all’assenza dei consiglieri di
Centro – Sinistra presenti nella loro quasi totalità!!!
Probabilmente,
la fretta di dare un annuncio “choc” ai cittadini in attesa di qualche segnale
concreto, è stata tanto forte da far apparire una decisione ancora d’assumere
come già fatta pur di coprire un ritardo incolmabile rispetto a scelte che
vedono la provincia di Chieti maglia nera nell’intera regione Abruzzo!!!
La
provincia di Chieti per ben quattro lunghi ed interminabili anni non ha fatto
nulla sul problema dei cinghiali favorendone il considerevole aumento di numero
sull’intero territorio, dei danni prodotti alle produzioni agricole ed alle
autovetture e rendendosi complice del vergognoso fenomeno del bracconaggio che,
di fatto, ha reso la caccia possibile per l’intero anno solare!!!
Le
ragioni sono storiche e note: il dazio
elettorale da pagare a quella parte del mondo venatorio che li ha sostenuti
alle elezioni regionali del 2008 e provinciali del 2009 ben rappresentato dal
consigliere delegato Giovanni Staniscia impermeabile ad ogni suggerimento e/o
sollecitazione sia pervenuto da altro mondo cui non è legato.
Nel
merito dei contenuti del piano “triennale” faremo conoscere le nostre valutazioni
solo dopo le audizioni, la discussione in aula ed alla sua, eventuale,
approvazione.
Abbiamo
sin qui apprezzato il positivo parere complessivo espresso dall’ISPRA ma non
possiamo sottacere che la caccia al cinghiale si farà per l’intero anno certo in
maniera controllata ma solo con cacciatori che abbiano particolari attitudini
(seleconcontrollo); lamentiamo la totale esclusione di tutti gli altri che, pur
facendo parte di squadre censite, siano esclusi dall’azione di contenimento di
un territorio che conoscono alla perfezione.
La
tristezza è che abbiano perso quattro lunghi anni senza fare niente pur avendo
bloccato un piano programmato e condiviso redatto dal Centro – Sinistra cui
avevano assunto l’impegno di proporne un altro entro un mese!!!!
Non
vorremmo che la fase “B” del piano non risulti solo fumo negli occhi per la
pubblica opinione, come già avvenuto la parte “A” di natura emergenziale, non avviata tempestivamente perché il
personale interno addetto, nel frattempo,
prese le ferie!!!
Camillo D’AMICO, Capogruppo P.D.
Provincia di Chieti
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