lunedì 25 marzo 2013

notizie dal C.P.A regione Sardegna.....

Sassari: dal Cpa no all'Istituzione degli Ambiti di caccia

 
“A breve in Consiglio Regionale sarà discussa la nuova Legge regionale sulla caccia (23/98), che prevede la libera circolazione per i cacciatori sardi per tutte le specie cacciabili, escludendo di fatto gli ATC”, lo ricorda il presidente regionale di Cpa, Marco Efisio Pisanu, in una lettera inviata a presidente, assessori e consiglieri della Provincia di Sassari, che ha invece previsto nel proprio piano faunistico l'istituzione degli Ambiti Territoriali di Caccia. Cpa si dichiara contraria a questa possibilità. Pisanu elenca le sue ragioni in alcuni punti: in altre Regioni, dice, la gestione degli Atc si è dimostrata fallimentare; la loro istituzione, sottolinea poi, comporterebbe la cancellazione delle Zone Autogestite di Caccia (meglio allora, secondo l'esponente Cpa l'istituzione dei Comprensori, che manterrebbero gli stessi equilibri); e infine - sottolinea - questa novità comporterebbe un ulteriore aggravio delle tasse a carico dei cacciatori.

“Altro aspetto “curioso” - dice Pisanu - è che sempre più spesso si parla dell'abolizione delle Province per ridurre i costi, e invece si vogliono istituire nuovi enti, la cui utilità sembra essere assai discutibile, con conseguente assegnazione di nuove e costose poltrone”.

Un altro punto evidenziato sul Piano Faunistico provinciale è quello relativo alle istituzioni di nuove Oasi, che se create andrebbero a superare abbondantemente il territorio precluso all'attività venatoria, previsto dalle attuali normative. "Considerato poi che proprio nella Provincia di Sassari, a causa delle Oasi e dei Parchi si sono riscontrati non pochi problemi in merito ai danni causati dai cinghiali e da altri animali dannosi, ci chiediamo se sia il caso che ne vengano istituiti altri se non si è stati in grado dei gestire quelli già esistenti".
Alla luce di quanto esposto, Cpa Sardegna invita i vertitci della Provincia a sospendere l'attuale Piano Faunistico, chiedendo di promuovere nuovi incontri con la popolazione residente, fornendo una adeguata informazione, basata sulla veridicità di ciò che si andrebbe ad istituire.

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