giovedì 21 febbraio 2013


NASCE TUTIUS, UN DISPOSITIVO PER LA SICUREZZA DEI CACCIATORI

È stato presentato ufficialmente sabato 9 febbraio a Leinì, in provincia di Torino, il brevetto del dispositivo di sicurezza TUTIUS per arma portatile da fuoco o pneumatica a canna lunga. L’invenzione, opera dell’inventore Paolo Anglisani, registrata a Torino in data 06.11.2012, ha l’obiettivo di ridurre notevolmente il rischio del verificarsi di incidenti conseguenti all’esplosione involontaria del colpo dall’arma.

Come spiega il suo inventore “L’applicazione del dispositivo Tutius sull’arma ridurrà di oltre il 70% il rischio di simili eventi tragici. Il congegno funziona in questo modo: l’arma si compone del classico meccanismo di sparo includente il grilletto e di una impugnatura che va afferrata con l’altra mano e che presenta una parte mobile a cui è connesso cinematicamente un meccanismo di blocco selettivo del meccanismo di sparo. Lo sparo avviene solo con la concomitanza di due azioni coincidenti, ossia l’impugnatura della parte mobile e l’azione del grilletto: la parte mobile dell’impugnatura, infatti, disattiva il meccanismo di blocco e quindi la contemporanea azione del grilletto permetterà lo sparo. Quando l’impugnatura viene rilasciata dall’utilizzatore, la parte mobile automaticamente determina il blocco del meccanismo di sparo”.

All’evento di presentazione erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni venatorie della Regione Piemonte e diversi rappresentanti della produzione armiera, i quali hanno accolto con grande favore l’invenzione, stimando che la stessa potrà ridurre addirittura del 90% gli incidenti di caccia.

Tra i relatori era presente anche l’Avv. Adele Morelli, intervenuta sul tema della normativa in materia di sicurezza delle armi. Nel corso del suo intervento l’Avv. Morelli ha passato in rassegna le ipotesi di fattispecie penali in cui si rischia di incorrere in caso di cattivo uso dell’arma, dovuto anche a banale svista o minima distrazione, e ha indicato le prescrizioni che occorre seguire rigorosamente per evitare gli incidenti di caccia.

L’Avvocato è anche intervenuta sulla necessità di restituire un’immagine “positiva” alla caccia, auspicando che la stessa venga considerata per ciò che è, ossia “una risorsa ambientale da un lato ed economica dall’altro”.

Anche invenzioni come questa - hanno concluso gli organizzatori della presentazione - possono dare il loro contributo a restituire credibilità e posizione privilegiata alla caccia, riducendo la possibilità del verificarsi di incidenti nel corso delle battute, facendo sì che la stessa sia occasione per la conservazione dell’ambiente e per il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema, e non per far parlare di se’ solo in occasione di qualche disgrazia.

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