Giornate del 28/29 giugno, 5/6/7 luglio 2013 orario lezioni ( 9.00-13.00 - 14.00-19.00 )
Attività di Gestione Faunistica (wildlife management)
Fase 1
Corso formativo per
- Cacciatore di cinghiale abilitato alla caccia collettiva, conduttore di cane da limiere, cacciatore
di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo del cinghiale
- Censitore abilitato alla specie
Corpo docente:
dott. Franco Perco, dott. Andrea Tanziarello, dott. Simone Angelucci, prof. Giacomo Nicolucci
Il corso, della durata di 5 giorni, articolato in 45 ore, si rivolge ai cacciatori interessati alla caccia e alla gestione delle popolazioni del cinghiale.
Al termine del corso è previsto un esame finale: una prova scritta consistente in 25 quiz a risposta multipla e prove orali e/o pratiche, l'ammissione alle quali è subordinata al superamento della prova scritta conseguibile con almeno 20 risposte esatte.
Il corso prevede uscite sul campo, nonché dimostrazioni pratiche.
Al termine del corso, l'abilitazione è condizionata al superamento della prova pratica di tiro, con carabina munita di ottica di puntamento, su sagoma a 100 m.
Ai fini del conseguimento della qualifica di 'censitore' è sufficiente la frequenza del primo modulo (Morfologia, biologia e gestione del cinghiale) assieme alle uscite sul campo.
E' indispensabile essere dotati sin dall'inizio del corso di attrezzatura adeguata (binocolo, spektiv, zaino, carabina con ottica da puntamento).
PROGRAMMA
Morfologia, biologia e gestione del cinghiale [12 h]
- Inquadramento sistematico specifico e distribuzione europea.
- Status, origini e consistenza delle diverse popolazioni italiane: status distributivo, origini, consistenza.
- Morfologia: aspetto, mantello, epoche di muta, ghiandole e segnalazioni odorose.
- Dimensioni, peso ed incremento ponderale: incremento ponderale, dati biometrici.
- L’ibridazione con il maiale domestico.
- Mortalità, natalità ed incremento utile annuale: valori demografici.
- Caratteristiche di riconoscimento e discriminazione delle specie e delle classi di sesso e di età: denominazione delle classi sociali, maschi, femmine, striati, rossi, adulti.
- Tecniche di individuazione e determinazione dei segni di presenza: gli zoccoli, orme e tracce, escrementi o fatte, grufolate, boli alimentari, pozze di insoglio e grattatoi, lestre.
- Habitat e alimentazione: preferenze ambientali, strategie alimentari, alimentazione stagionale.
- Fonti di disturbo, competitori e predatori.
- Comportamento sociale, ciclo biologico annuale, struttura di popolazione.
- Biologia riproduttiva (strategie, calori, accoppiamento).
- Densità biotica (DB) ed agro-forestale (DAF).
- Struttura e consistenza delle popolazioni in relazione all’ambiente.
- Tipologie e metodi di censimento specificamente più opportuni: conteggio delle orme, osservazione diretta da punti fissi, con foraggiamento.
- Danni e loro prevenzione: tipologie di danneggiamento, cause del danneggiamento, sistemi di difesa,
repellenti chimici ed acustici, recinzioni metalliche ed elettrificate, foraggiamento complementare.
- Catture ed interventi di carattere limitativo: “chiusini”, trappole mobili.
- Impostazione dei piani di prelievo.
- Dentatura.
- Stima dell’età dalla dentatura (stato di eruzione ed usura).
Il prelievo in selezione [9 h]
- Principi generali di gestione:conservazione e gestione.
- Principi di gestione applicata al prelievo venatorio.
- La caccia di selezione.
- Criteri generali di selezione.
- I metodi della caccia di selezione: caccia all’aspetto, caccia alla cerca.
- Comportamento ed etica venatoria.
- Organizzazione del prelievo: il piano di abbattimento.
- Strutture di gestione.
- Strumenti e logistica del prelievo.
- Strumenti di prelievo: le armi, le cartucce (calibri), l’ottica di puntamento.
- Note di balistica.
- Norme di sicurezza.
- Il tiro.
- Prima del tiro: valutazione della distanza.
- Posizioni di tiro: posizioni statiche, posizioni statico-dinamiche, posizioni dinamiche.
- Dove sparare.
- Quando non bisogna sparare.
- Valutazione degli effetti del tiro e comportamento dopo lo sparo.
- Reazioni al colpo: colpi mortali che determinano la caduta sull’anschuss o poco distante, colpi mortali seguiti da allontanamenti anche consistenti dall’anschuss, colpi non mortali.
- Esame dei segni sull’anschuss e sulla traccia.
- Utilità e necessità del servizio di recupero dei capi feriti.
- Importanza ed uso dei cani da traccia.
Gli adempimenti in esito al prelievo [5 h]
- Modalità di caccia e redazione delle schede di abbattimento.
- Trattamento delle spoglie.
- Importanza del controllo dei capi abbattuti.
- Misure biometriche.
- Prelievi per indagini biologiche e sanitarie.
- Raccolta dei dati e dei campioni biologici.
- Norme igieniche e sanitarie.
- Rischi sanitari nella manipolazione
La girata [6 h]
- Lo sviluppo della caccia al cinghiale.
- La girata: confronto con la braccata.
- Il conduttore.
- Origine del limiere e cenni storici sul suo utilizzo.
- La scelta del limiere: razze e soggetti.
- L’educazione di base del limiere.
- L’educazione del cane limiere.
- L’educazione alla disciplina di base.
- L’educazione alla disciplina orientata al lavoro.
- L’educazione del cane limiere: educazione al lavoro specifico.
- Le diverse fasi della girata: 1a fase (tracciatura) , 2a fase (disposizione delle poste) , 3a fase (seguita delle tracce individuazione e “forzatura” dei cinghiali).
- Attrezzatura per la girata.
- Valutazione dell’età del cinghiale in base alla dentatura.
- Valutazione dell’età dei soggetti abbattuti dallo stato di eruzione ed usura dei denti.
- Regolamento limiere.
Tecnica venatoria [6 h]
- Importanza dei metodi di caccia.
- Il prelievo venatorio.
- Caccia programmata e prelievo selettivo.
- Il piano di prelievo quantitativo.
- Sistemi di caccia a confronto: caccia collettiva e caccia individuale.
- I sistemi di caccia collettiva: battuta, braccata, girata.
- Sistemi di caccia a confronto: braccata e girata.
- la squadra: struttura e funzioni, compiti, rapporti sociali, il legame col territorio.
- Organizzazione delle squadre: preparazione alla braccata e scelta della zona.
- La tracciatura. La tracciatura preventiva dell’area di braccata. Definizione e assegnazione delle poste. Comportamento alle poste.
- Cani per la caccia al cinghiale in braccata: razze, il lavoro della muta, addestramento, utilizzo
Ulteriori esercitazioni sul campo [7 h] (oltre a quanto è già integrato nei moduli precedenti per: individuazione e determinazione sei segni di presenza, esemplificazione di tecniche di censimento, girata, trattamento delle carcasse, rilevazione dati biometrici e raccolta campioni biologici, stima dell'età dalla dentatura, ecc.):
- riconoscimento delle classi di sesso e di età
- maneggio delle armi e tiro
ESAME FINALE: scritto e orale
PROVA di TIRO: consistente in 5 tiri con carabina (propria) ad otturatore munita di ottica (in appoggio sul banco) su sagoma fissa di Cinghiale collocata a 100 metri; il candidato deve centrare l'area vitale delle sagome (diametro di cm 15) con almeno 4 tiri su 5.
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