Siamo di fronte ad una
tragedia che con la caccia non c'entra nulla. Eppure puntuale come
sempre, c'è chi ignorando il dolore e infischiandosene del rispetto
dello stesso e dei congiunti, spara a zero contro gli incidenti di
caccia.
Secondo quanto appreso dal sito sito www.libero.it,
una passeggiata ed un gioco di due amici 17 e 16 anni è finito in
tragedia. Due ragazzini sono usciti in campagna con i fucili dei loro
genitori nei campi fuori il paese di Castagna in provincia di Pavia, e
uno di loro ha avvertitamente esploso un colpo uccidendo l'amico.
Tragedia per i familiari del ragazzo ucciso e tragedia per i genitori
del ragazzo che ha sparato, sia per il dolore che per l'omessa custodia
che sarà certamente contestata.
Tragedia punto, null'altro da dire.
E
invece i soliti noti insorgono adducendo il fatto che non si può uscire
in campagna con il rischio di essere massacrati e che la caccia nel
nostro paese deve essere bandita, questo al faccia del rispetto di una
passione e dei tanti posti di lavoro occupati nel settore. |
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